Il sangue rappresenta poco meno dell’8% del nostro peso corporeo ed è il fluido che permette al nostro organismo di funzionare in maniera adeguata: è quindi buona norma conoscere com’è fatto e le patologie da cui può essere affetto.
IN BREVE
Il sangue: cos’è
Il sangue è un fluido non newtoniano ( che non ha un valore definito di viscosità) in diversi esseri viventi, tra cui l’uomo. La sua funzione principale è trasportare nutrienti e ossigeno a tutte le cellule dell’organismo in modo tale da permettere un’adeguata respirazione e nutrizione tissutale. Inoltre può fungere da veicolo di informazioni tra un organo e l’altro trasportando gli ormoni, ovvero i messaggeri preferiti dal nostro organismo per permettere la comunicazione tra due distretti. Dal punto di vista chimico, il sangue è una soluzione tampone, con pH debolmente basico che in un soggetto sano a riposo è compreso tra 7.35 (nel sangue venoso) e 7.45 (nel sangue arterioso). Il sistema tampone più importante è rappresentato dalla coppia acido-base acido carbonico/bicarbonato (a cui segue il sistema tampone dell’emoglobina e quello del fosfato), prodotti in seguito alle reazioni di ossidazione del metabolismo e dalla metabolizzazione della glutammina. Alterazioni significative del pH portano a patologie conosciute come acidosi metabolica (nel caso di pH troppo acidi) e alcalosi metabolica (nel caso di pH troppo basici).
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Il sangue: com’è fatto
La composizione del sangue può essere divisa in: plasma (circa il 55%), globuli rossi (circa il 44%), il restante 1% è costituito principalmente da globuli bianchi e piastrine.
Globuli rossi (o eritrociti)
I globuli rossi sono i corpuscoli che conferiscono il caratteristico colore rosso al sangue, non possono essere considerati cellule in quanto sono privi di nucleo. La struttura tuttavia è proprio quella di una cellula, infatti è presente la doppia membrana fosfolipidica ed il citoplasma. Nel citoplasma è presente una proteina, l’emoglobina, che è la principale responsabile del trasporto di ossigeno nel sangue. L’emoglobina è una proteina globulare, dotata di una struttura quaternaria di 4 unità, al cui interno è presente una molecola di protoporfirina che coordina un ione ferro bivalente (gruppo eme). La proteina è responsabile del colore rosso dei globuli rossi, mentre il gruppo eme è il responsabile del trasporto dell’ossigeno all’interno dell’organismo. Il sangue si arricchisce di ossigeno nei polmoni, dove assume un colore rosso brillante. Man mano che l’ossigeno viene distribuito tra le cellule dell’organismo in cambio di anidride carbonica, il sangue assume un colore rosso bruno: si parla in questo caso di sangue venoso.
Plasma
Il plasma è invece costituito a sua volta da altre sostanze. Il 90% del plasma è costituito esclusivamente da acqua, mentre nel restante 10% sono presenti proteine e sali disciolti.
La proteina presente in maggior quantità è l’albumina, il cui ruolo è quello di mantenere la pressione osmotica costante per ottenere una corretta distribuzione dei liquidi corporei, ma anche di trasportare ormoni, e tamponare il pH.
Sono inoltre presenti gli ioni magnesio, sodio, potassio e cloruro, insieme ad altre molecole organiche quali lipidi e glucosio.
Globuli bianchi (o leucociti) e piastrine (o trombociti)
A differenza dei globuli rossi, i globuli bianchi sono vere e proprie cellule la cui funzione è quella di allontanare eventuali microrganismi patogeni.
Le piastrine sono invece dei frammenti di cellule, e hanno un importante compito nell’arrestare la fuoriuscita di sangue dai vasi.
Quanti litri di sangue abbiamo nel corpo?
Sulla composizione del sangue, viene spontaneo chiedersi quanti litri di sangue abbiamo nel corpo. La massa del sangue venoso o arterioso che sia, è pari a circa il 7.7% della massa complessiva dell’individuo, e considerando che la densità è circa uguale a 1 g/cm3, è semplice calcolarne il volume. Prendendo come esempio un individuo adulto che pesi 70 kg, si otterrà facilmente un volume in litri pari a 5.50 l.
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Il sangue: il regalo più grande
Perché è così importante donare? La sua donazione è uno degli atti di maggiore altruismo che si possa compiere, permette anche al donatore di essere periodicamente controllato e non costa nulla: una persona sana non è abituata a pensare a tutta l’importanza che il sangue ha ma, per un soggetto malato in molti casi la trasfusione è indispensabile per la vita stessa (si pensi ai grandi incidenti). La donazione tuttavia non è esente da rischi ed è importante che avvenga una corretta definizione del gruppo sanguigno. Esistono molti gruppi sanguigni ma quelli maggiormente rappresentati sono A, B, AB0, 0 a cui si affianca il fattore Rh +/-. In linea generale, al di là della definizione tecnica:
- i soggetti A+ possono ricevere da A+/- e 0+/- mentre possono donare a soggetti A+ e AB+
- i soggetti A- ricevono sangue da A- e 0- mentre donano a soggetti A+/- e AB+/-
- i soggetti AB+ sono riceventi universali e possono donare soltanto ad AB+
- i soggetti AB- ricevono da A-,B-,AB- e 0- mentre donano ad AB+/-
- i soggetti 0+ ricevono soltanto da 0+/- e sono donatori per A+, B+, AB+ e 0+
- i soggetti 0- ricevono soltanto da 0- e possono donare (quasi) a tutti. Sono infatti definiti donatori universali.
Il sangue: curiosità
- Perché si dice sangue blu? I soggetti appartenenti alle casate nobili solitamente avevano la pelle più chiara rispetto alla gente del popolo (costretta a stare al sole per lavorare i campi) e, per questo, il blu delle loro vene era più visibile sotto la pelle diafana.
- Si può stabilire l’affinità di coppia in base al gruppo sanguigno? Sul web ci sono siti che affermano che sia così ma l’unico fondamento scientifico è da ricercare nel fatto che donne Rh- hanno la possibilità di sviluppare immunizzazione durante la prima gravidanza e eritroblastosi fetale durante la seconda se hanno partner Rh+ (perchè il bambino sarà sicuramente Rh+ e quindi è possibile che si sviluppino anticorpi anti-Rh nella mamma). Non è una controindicazione, l’importante è affidarsi ai consigli del medico;
- Gli astronauti hanno un sangue diverso dal nostro? La composizione del loro sangue è ovviamente uguale alla nostra, ma l’assenza di gravità fa sì che esso non tenda a raggiungere le parti basse del corpo e essendo libero e sospeso nell’organismo, dà segni e sintomi caratteristici come naso chiuso, gonfiore del viso e mal di testa;
- Esistono i vampiri? Probabilmente no, ma esiste una condizione clinica che prende il nome di porfiria cutanea eritropoietica in cui i soggetti hanno un’irregolare produzione di eme (che colora la bocca e i denti di rosso) e delle tossine sulla pelle che, una volta attivate dalla luce del sole, tendono ad erodere le labbra e le gengive.
Il sangue: alcune patologie
Come ogni parte del nostro corpo, anche il sangue non è esente da patologie, le più diffuse sono l’eritrocitosi e l’anemia.
L’eritrocitosi è l’aumento del numero di globuli rossi, dovuto alla presenza di un ambiente povero di ossigeno. L’aumento del numero di globuli rossi garantisce quindi un maggior trasporto di ossigeno, ma comporta anche un aumento della densità del sangue, e quindi comporta un maggior lavoro per il cuore (che in accordo al teorema di Bernoulli rappresenta la nostra pompa). L’eritrocitosi non va confusa con la policitemia che è invece l’aumento del volume dei globuli rossi all’interno del sangue.
L’anemia è, se vogliamo, una patologia di tipo opposto che ha a che fare con una carenza dell’emoglobina. Esistono tre tipologie di anemia classificate in base all’origine della patologia: anemia causata da eccessive perdite di sangue, da una ridotta produzione di globuli rossi e da una elevata distruzione dei globuli rossi. Inoltre le tipologie di anemia possono essere classificate in base alle dimensioni dei globuli rossi, se questi hanno dimensioni inferiori o superiori al normale, o semplicemente se hanno dimensioni normali.
Fonte
- The composition of whole blood
University of Sidney