I peli del viso sono un ricettacolo di germi: diversi studi concordano nell’affermare che la barba lunga può ospitare intere colonie di batteri, anche del tipo che non ci aspetteremmo. Facciamo un po’ di chiarezza.
IN BREVE
Negli ultimi tempi sta andando di moda tra gli uomini farsi crescere la barba lunga. Lo stile preferito è quello definito “hipster”: più o meno lunga, più o meno curata, più o meno alla boscaiolo (o alla barbaro scandinavo). A quanto pare alle donne piace questo nuovo concetto di stile ma, mettendo le questioni mondane da parte, farsi crescere la barba è davvero una buona idea?
La barba è uno dei caratteri sessuali secondari che inizia a crescere nei maschi con la pubertà. La sua presenza è direttamente proporzionale alla concentrazione nell’organismo del testosterone attivato, il diidrotestosterone che, agendo a livello dei bulbi piliferi, stimola la crescita di quei peli folti che caratterizzano la barba lunga. Quest’ultima è dunque da sempre un simbolo di virilità ma bisogna sapere che tutti gli uomini con la barba lunga hanno in comune qualcosa che potremmo quasi definire inquietante: i batteri. Per quanto possa essere curata e pulita, sono decine di migliaia i batteri che si annidano nella barba e che possono potenzialmente mettere a rischio la salute della pelle. In quanto a sporcizia potremmo quasi paragonarla ad oggetti come il sedile del water (secondo un team di ricercatori americani con base ad Albuquerque), smartphone e telecomandi. La barba lunga è un vero e proprio ricettacolo di germi, che rischia di divenire uno strumento di contagio tra le persone, diffondendo le infezioni.
Al di là del potenziale allarmismo che queste affermazioni potrebbero generare, è bene ricordare che ognuno di noi ha una popolazione di batteri soprattutto sulla pelle e a livello intestinale, chiamato microbiota, che supera in numero le cellule del nostro corpo. Le funzioni del microbiota sono molte e, oggi, sempre più ricerche scientifiche mirano a conoscere meglio l’equilibrio che esiste in noi tra i batteri buoni e quelli nocivi così da curare alcune patologie disbiotiche. La barba lunga contiene infatti solamente gli stessi microbi che troviamo sulla nostra pelle del viso normalmente, ma in numero maggiore.
L’argomento ha comunque talmente interessato l’opinione pubblica che è stata condotta un’indagine dai microbiologi di Quest Diagnostics, sotto la guida di John Golobic. Sebbene manchi un gruppo di controllo e si parli genericamente di batteri senza fare alcuna specificazione in termini di tipologia, il loro lavoro offre risultati comparabili con quelli ottenuti da ricerche condotte in passato da altri scienziati ed è quindi indicativo del microscopico ecosistema che si può nascondere dentro una folta barba da hipster.
Per condurre lo studio i ricercatori hanno selezionato una serie di individui in modo casuale. Per mezzo di un tampone, sono state setacciate le loro barbe. Una volta in laboratorio, le colture microbiologiche fiorite su piastra hanno portato alla conclusione che all’interno di baffi e pizzetti si annidano svariati tipi di batteri, compresi quelli che potremmo trovare nelle feci. Tuttavia non c’è di che allarmarsi, come ha fatto notare il sito di fact-checking Snopes, l’articolo originale (bloccato se vi connettete dall’Italia) fa riferimento a semplici batteri enterici. Cioè non tecnicamente materia fecale, ma i microorganismi che la abitano. Magra consolazione.
La proliferazione dei batteri nella barba lunga è testimoniata anche da uno studio pubblicato sulla rivista di settore “Anesthesia”. Oggetto di questa ricerca è stato il contenuto delle mascherine indossate dal personale delle sale operatorie. Mettendo a confronto quello delle persone glabre e il contenuto di quelle con la barba e ci si è resi conto che nel primo caso il numero di batteri presente era meno alto.
Non bisogna comunque preoccuparsi. Come conferma Golobic non esiste alcun rischio di contrarre malattie. Il nostro sistema immunitario è sufficientemente attrezzato per resistere agli attacchi batterici. In più tutto il nostro corpo, dall’intestino ai capelli, dalle dita dei piedi a quelle delle mani, è un’enorme coltura di batteri: sono milioni i batteri per centimetro quadrato che vivono sulla nostra pelle. Ciononostante, con un pizzico di ironia, il microbiologo sottolinea che tutta questa “sporcizia” risulta «inquietante».
Difficilmente la scoperta spingerà gli amanti della barba lunga a sfoderare la lametta o a togliere le ragnatele dal proprio rasoio. Per una migliore igiene, gli scienziati suggeriscono comunque di lavarsi con frequenza volto e mani e di evitare di lisciarsi continuamente “il pelo” come un santone, sebbene il richiamo per le dita sia spesso irresistibile perché, come ben sanno i chirurghi, bisogna tenere sempre a mente che il maggior veicolo di batteri sono proprio le nostre mani.
Fonte
- Did a Study Find Men’s Beards Are Full of Fecal Matter?
Snopes