E’ in fase di sperimentazione un metodo di contraccezione maschile molto particolare. Di cosa si tratta? Di un interruttore. Si, esatto, avete capito bene. Un interruttore.
Il contraccettivo del futuro si chiama Bimek SLV, una valvola che viene impiantata sotto la pelle e che, come l’interruttore di un tubo, blocca il flusso di liquido seminale che parte dai testicoli. L’interruttore misura 2,5 cm e ha le due posizioni classiche: aperto e chiuso.
Ad inventare questo oggetto “rivoluzionario” è un falegname tedesco Clemens Bimek, il quale ha già predisposto tutto per sperimentare la sua opera su 25 uomini volontari. Intervistato, il falegname racconta che l’idea nasce da molto lontano, circa 20 anni fa. La “lampadina” si è accesa mentre guardava un documentario sulla contraccezione. Si è posto la domanda: “Non è possibile controllare il flusso di liquido seminale?”. Per trovare una risposta si è subito messo a lavoro, cercando di realizzare la valvola. Qualcosa a cui nessuno aveva ancora pensato.
L’idea, sottoposta all’attenzione di vari medici, ha suscitato reazioni diverse. “I medici, all’inizio, non mi hanno preso sul serio. Altri mi hanno incoraggiato e supportato”, racconta.
I primi test sul prototipo sono iniziati nel giugno del 2009, e i successivi sei anni hanno portato migliorie e perfezionamenti. Simile ad una procedura di vasectomia, l’intervento chirurgico d’impianto per questo sistema di contraccezione dura solo 30 minuti e richiede poco tempo di recupero. Il falegname spiega che il suo dispositivo è “virtualmente esente da usura” e, salvo eventuali complicazioni, dovrebbe durare una vita.
Attualmente il mondo scientifico è scettico. In realtà, esiste già un metodo per alterare l’eiaculazione, ovvero sottoporsi alla vasectomia. “Un terzo degli uomini che si sottopongono a vasectomia – sottolinea però l’urologo Hartwig Bauer – dopo qualche tempo ci ripensano. Ma la reversibilità non sempre funziona a dovere. Meglio quindi impiantare questa valvola”.
Una delle preoccupazioni nei confronti di questo nuovo metodo di contraccezione maschile è il possibile accumulo di spermatozoi nel dotto spermatico che causerebbe danni tissutali. Il sistema di valvole su cui si basa Bimek SLV è stato studiato per impedire che questo accada. Quando la valvola è chiusa, gli spermatozoi vengono espulsi attraverso tre punti all’interno del dispositivo prima di poter raggiungere l’esterno. Al di fuori del condotto spermatico gli spermatozoi sono riconosciuti come corpi estranei dai fagociti, che li degradano, impedendo così alle cellule spermatiche di accumularsi. In questo modo viene mantenuto un livello costante di produzione di spermatozoi, la quantità e la qualità rimane la stessa.
Ciò non impedisce però a chi indossa Bimek SLV di avere una completa eiaculazione durante l’orgasmo. Il liquido seminale infatti contiene solo una piccola percentuale di spermatozoi. Per la maggior parte il fluido rilasciato durante l’eiaculazione è plasma seminale, che consiste di proteine, elettroliti, enzimi, ormoni, feromoni e acqua. Mentre gli spermatozoi sono prodotti dai testicoli il liquido seminale viene prodotto dalla prostata e dalle ghiandole periuretrali. Il Bimek SLV permette quindi di rilasciare durante l’eiaculazione il liquido spermatico privo di spermatozoi.
E’ importante sottolineare però che dopo la chiusura della valvola gli spermatozoi persistono nello sperma per circa 3 mesi o per 30 eiaculazioni. Per essere completamente sicuri di questo innovativo tipo di contraccezione maschile è essenziale sottoporsi ad uno spermiogramma presso un urologo. Questo è l’unico modo per essere sicuri al 100% che il liquido seminale non contenga più nessuna traccia di spermatozoi.
Inoltre l’ideatore del dispositivo e i medici del team che lavora allo sviluppo di Bimek SLV sfatano il mito secondo cui la presenza della valvola provocherebbe un’erezione più debole. Come affermano gli esperti del gruppo, l’erezione è causata da una combinazione di stimolazione, neurotrasmettitori, circolazione sanguigna e attività muscolare che non hanno nulla a che fare con il condotto spermatico a cui è collegato il Bimek SLV.
Infine, per coloro preoccupati per un’apertura accidentale del dispositivo Clemens Bimek assicura che per aprire Bimek SLV non si può semplicemente premere l’interruttore, ma è necessario far pressione su un perno di bloccaggio che richiede destrezza e l’utilizzo di entrambe le mani, rendendo più complessa di un semplice click l’apertura e la chiusura del contraccettivo durante un rapporto sessuale
Si attendono ora i risultati della sperimentazione, ai quali seguiranno, poi, rigorosi test clinici. Prima che la tecnologia venga brevettata, la strada è ancora lunga, ma grazie a Bimek, forse, un domani, potremmo dire addio a preservativi e pillole come metodi di contraccezione.
Fonte: Bimek SLV