La tecnologia del 2025 sarà diversa da quella a cui siamo abituati ora e che utlizziamo quotidianamente. Ecco cinque invenzioni che risulteranno obsolete grazie agli ultimi sviluppi scientifici.
IN BREVE
Come gli odierni smartphone stanno sostituendo i cari vecchi telefoni fissi della SIP e PC, per non parlare delle cabine telefoniche (ve le ricordate?), così ciò che per noi fa parte della vita quotidiana presto sarà destinato inesorabilmente a rimanere confinato nella storia. Riuscite a indovinare quali saranno i prossimi device a raggiungere la gogna? Vediamo insieme le invenzioni e le attività che potrebbero lasciarci entro il 2025.
1) Visa, Mastercard, American Express, ecc…
Come per il contante, anche le carte di credito plastificate poco alla volta si dematerializzeranno per trasformarsi in una combinazione di numeri binari 1 e 0. Pagheremo tutto infatti elettronicamente attraverso le App per i pagamenti con un semplice click. O addirittura con un solo movimento dello smartphone: si sono moltiplicate negli ultimi anni le applicazioni per il trasferimento wireless di denaro. Primo grande promotore di questa tecnologia è stata la Apple, con il suo Apple Pay, seguito a ruota dai dispositivi Android.
Tutte queste applicazioni e device fruttano la stessa tecnologia, il sistema di comunicazione NFC (Near Field Communication), che permette scambi di dati in entrata e in uscita a corto raggio – 4 cm, ma più che abbastanza per consentire passaggi dal cellulare ai Pos abilitati. Questo sistema è un ottimo strumento per prevenire le frodi grazie all’identificazione personale dei dati biometrici (impronte digitali o lettura della retina oculare) ed entro il 2025 non ci sarà più il bisogno di conoscere il numero di carta.
2) Lo specchietto retrovisore nelle automobili: Ciò che ci salva molto spesso in parcheggi impossibili
Anche lo specchietto retrovisore iventerà un pezzo d’antiquariato entro il 2025. Nei veicoli di ultima generazione esistono ormai sistemi di telecamere a circuito chiuso lungo tutto il perimetro del veicolo: in questo modo potremo osservare anche i punti morti che i nostri cari specchietti non permettono. Negli U.S.A., entro la fine del 2018, tutte le case automobilistiche dovranno equipaggiare le vetture con una telecamera che trasmette le immagini delle manovre all’interno dell’abitacolo. Sono già pronti General Motors, Toyota e Volkswagen, le quali vogliono già abolire gli specchietti laterali. Dalle telecamere si passerà successivamente alle self-driving car, automobili che sfruttano una combinazione di localizzazione simultanea e algoritmi di mapping conosciuta come tecnologia SLAM. In altre parole, si tratta di macchine che si guidano da sole, con pochi o nessun input da parte dell’uomo. Come testimoniato negli ultimi anni da Elon Musk e la sua Tesla, le self-driving cars possono essere realtà, diminuendo il numero di incidenti e morti sulla strada. Il 2025 sarà un anno interessante anche per i fanatici delle automobili.
3) Colui che suona sempre due volte: il postino
Grazie all’avvento di internet e le e-mail, ormai il declino della corrispondenza e delle lettere è sotto gli occhi di tutti. Per adesso la consegna di plichi e pacchi resiste ancora, a meno che non venga inventata a breve una qualche forma di teletrasporto alla Star Trek. Oppure, cosa molto più probabile, assisteremo alla nascita di postini-robot. Non è fantasia: servizi come Amazon, per esempio, stanno cominciando a utilizzare per le operazioni di consegna i droni, molto più economici del vecchio postino. Il progetto, che risponde al nome di Amazon Prime Air, consiste nell’utilizzo di piccoli UAV (Unmanned Air Vehicle) per consegnare pacchi fino a 5 kg di peso senza intervento umano. Se oggi vedere uno di questi piccoli postini automatici in volo può essere un evento eccezionale à la cometa di Halley, entro il 2025 potranno diventare, se non la normalità, una parte sostanziale dei nostri servizi postali.
4) Addio cavetti USB
Bluetooth, Wi-Fi e tecnologia NFC ci libereranno dallo spazio occupato da cavetti che in passato riempivano i nostri cassetti e riempiono tuttora la nostra esistenza tecnologica. Questa era forse la più facile da prevedere: parliamo di tecnologie già esistenti da lungo tempo, che tuttavia vengono diffuse in modo capillare. Pensiamo a come la domotica sta rivoluzionando il modo di vivere in casa collegando fra loro tutti i dispositivi che ci circondano, o a come ambiti inaspettati, come l’energia, possono essere rinnovati: il cavo che serve per la carica delle batterie degli odierni smartphone, per esempio, ci lascerà presto grazie al wireless charging, un sistema di caricamento a breve distanza (tramite apposito pad) già implementato in alcuni device, come gli smartphone, che potrebbe essere diffuso nella tecnologia del 2025.
5) Addio proprietà privata?
Anche il concetto di proprietà privata forse cambierà con la tecnologia del 2025. Tutto colpa forse della sharing economy che è la direzione in cui stanno andando coloro che sono nati nel boom della digitalizzazione, i cosiddetti “millennials”. Non vedono più i film in Dvd o la musica su CD, ma attraverso i servizi di streaming di Netflix o Spotify. Molto spesso questi prodotti non vengono acquistati ma utilizzati su abbonamento. I millennials più propensi non per l’acquisto di fuoristrada inquinanti, ma per il car sharing, oppure per il tanto attaccato Uber. Condividono biciclette per muoversi in città, o si accordano su camere in affitto al posto di costosi hotel. Per dare un’idea delle dimensioni del fenomeno, uno studio condotto da PriceWaterhouse Coopers ha stabilito che il giro d’affari della sharing economy in Europa potrebbe raggiungere un valore di 570 miliardi di euro entro il 2025, affermandosi soprattutto negli stati del nord. Forse dire che cancellerebbe la proprietà privata è una esagerazione (alla fine si tratta di reti di scambio e noleggio, in cui girano soldi che sono proprietà decisamente privata), ma è segno di una nuova mentalità per la generazione di questo millennio: maggiore condivisione, sostenibilità ambientale, prezzi contenuti.
In definitiva, il 2025 si prospetta un anno abbastanza futuristico per quanto riguarda la tecnologia, anche se tutte queste trasformazioni stanno prendendo vita, pian piano, sotto gli occhi di tutti.