Nel 2016 nell’isola di Lanzarote è stato aperto un museo estremamente particolare, allestito sott’acqua in modo da ricreare un’atmosfera unica e suggestiva. Chiunque può visitare questa magnifica attrazione, basta munirsi di muta e di bombole subacquee.
IN BREVE
Se siete appassionati di arte, e se allo stesso tempo vi piace praticare attività un po’ particolari, allora questa notizia farà sicuramente al caso vostro. Armatevi di tuta da sub, bombole di ossigeno, una macchina fotografica (possibilmente resistente all’acqua) prendete un aereo e volate così nell’isola di Lanzarote, che fa parte dell’arcipelago delle Canarie.

Nel 2016 è stato realizzato il “Museo Atlàntico di Lanzarote“, il primo museo sottomarino Europeo! Questo museo a cielo aperto è completamente immerso nelle acque marine del posto. Sorge lungo il litorale sud-orientale dell’isola, in un’area sottomarina vicina a Las Coloradas, nel comune di Yaiza. E’ stata scelta questa particolare zona perché essendo al riparo dalle fredde correnti della costa nord, offre le condizioni migliori per la realizzazione del museo e per dare il miglior confort possibile ai visitatori temerari che vorranno calarsi nelle sulle acque.
Per quanto possa sembrare assurdo non è la prima volta che viene realizzato un museo sottomarino, infatti il museo dell’isola di Lanzarote farà “concorrenza” al Cancun Underwater Museum, il più grande museo sottomarino del mondo, nascosto tra i fondali di Isla Mujeres, vicino a Cancun, nelle acque oceaniche Messicane.
Le suggestive sculture del museo dell’isola di Lanzarote sono state posizionate ad una profondità compresa tra i 12 e i 15 metri. Ce ne sono circa trecento in un’area di 400 metri quadrati e creano un’atmosfera mistica come se ci si trovasse sull’isola di Pasqua di fronte agli imponenti Moai. Le statue sono per lo più ricostruzioni di abitanti dell’isola di Lanzarote, le varie “composizioni” sono state lavorate prima sulla terraferma e poi, successivamente, poste sott’acqua con speciali apparecchiature e un team di esperti sub per posizionarle in maniera corretta, ovviamente con le precise indicazioni degli autori di tali sculture. La profondità non esageratamente proibitiva e le acque molto limpide che caratterizzano la zona fanno sì che il museo possa essere visitato da subacquei di ogni livello: non sono infatti necessarie particolari abilità sottomarine se non uno spiccata curiosità e voglia di mettersi in gioco. Inoltre con determinate condizioni meteorologiche il museo subacqueo potrà anche essere visibile dalla superficie del mare.

Un altro punto di forza di quest’idea è che il museo dell’isola di Lanzarote non è assolutamente un’installazione “invasiva” per le specie viventi. Le sculture sono state infatti realizzate con speciali materiali che non solo non danneggiano l’ambiente (le superfici sono a PH neutro) ma, al contrario, favoriscono la ripopolazione animale e vegetale dei fondali marini. Lo spunto per questo progetto sottomarino è stato preso come detto dal museo subacqueo messicano (Cancun Underwater Museum), nel quale le statue costruite con uno speciale cemento capace di rimanere duro anche immerso in acqua, sono state immediatamente colonizzate da alghe e pesci di ogni tipo subito dopo la loro istallazione. Dall’apertura del museo subacqueo i coralli sono cresciuti del 12%, mentre crostacei, molluschi, pesci ed alghe sono aumentati del 59%. Composizioni del genere , dunque, oltre a giovare all’economia locale, favorisce anche la fauna e la flora sottomarina: un perfetto esempio di come uomo e natura possono convivere insieme.
Hanno collaborato al progetto del museo dell’isola di Lanzarote i Centri d’Arte, Cultura e Turismo (CACT) del Cabildo di Lanzarote e il famoso eco-scultore Jason deCaires Taylor. Tra tutte le opere esposte quella che merita sicuramente una descrizione è La zattera di Lampedusa, un’opera socio-culturale di accusa contro una società che passivamente non sente il peso della propria responsabilità collettiva.

Questo particolare museo sottomarino di Lanzarote promette dunque a chiunque lo visita un’esperienza unica, riuscendo a legare in maniera perfetta cultura, sport subacqueo e aspetti della società importanti, andando a rinvigorire il turismo e l’economia del luogo. Il sindaco di Lanzarote ha poi promesso che il 2% dei redditi generati dal museo verrà utilizzato per la ricerca e per la divulgazione della ricchezza delle specie marine e dei fondali dell’isola. Il museo subacqueo è stato completato verso la fine del 2016 ed ora è aperto a tutti. Si tratta di uno straordinario elemento di promozione per Lanzarote, che si sente orgogliosa di avere il primo museo sottomarino d’Europa.
Fonte
- Lanzarote Atlantic Museum
Lanzarote Atlantic Museum