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Alcuni archeologi, durante gli scavi nel castello di Tintagel, pensano di aver scoperto il luogo di nascita del leggendario re Artù: il carismatico sovrano del regno di Camelot e invicibile in battaglia grazie alla sua spada Excalibur.
I reperti rinvenuti vicino al castello, secondo gli esperti, sono datati intorno al VI secolo d.C., esattamente nel periodo in cui il re può aver vissuto.
Ora non rimane che qualche resto, ma i ricercatori dell’ “English Heritage Project” hanno portato alla luce mura di un metro di spessore e 150 frammenti di reperti per il trasporto dell’olio d’oliva e del vino, fatti in ceramica e in vetro, importati da tutto il mondo da luoghi esotici, come il Mediterraneo orientale e la costa occidentale della Turchia.
La costruzione del castello risale al XIII secolo d.C. e molto probabilmente fu una delle residenze del sovrano di Dumnonia.
Win Scutt, uno dei curatori dell’English Heritage, ha detto che si tratta di “un insediamento molto denso”.
“È un complesso di edifici del quale dal 1980 si ritiene sia stato il quartier generale del regno di Dumnonia. Dato che al momento non sono stati rinvenuti altri siti inerenti, è molto probabile che effettivamente il castello fu appunto il centro reale”.
“Alcuni degli edifici erano già stati scavati nel 1930 dall’archeologo britannico Ralegh Radford, il quale aveva pensato che fecero parte di un monastero”.
Scutt aggiunge inoltre che gli scavi non ci dicono “niente” su re Artù, però in molti nel corso dei secoli mischiano la storia con la leggenda attraverso le loro testimonianze, ad esempio lo storico medievale Goffredo di Monmouth nel suo libro “Historia Regum Britannae”, da alcuni ritenuto inaffidabile.
Quest’opera è quasi stata certamente creata nel 1138, quando il promontorio di Tintagel era disabitato. Il castello poi verrà costruito circa 100 anni più tardi.
Nel libro Monmouth scrive che re Artù fu concepito dalla relazione clandestina di un re e di una moglie di un governatore locale. Ma molto probabilmente le sue affermazioni provengono dalle leggende precedenti la sua epoca tramandate nei secoli oralmente.
Che si tratti di storia o fantasia, comunque sia secondo Scutt le scoperte fatte a Tintagel renderebbero il sito archeologico uno dei più importanti dell’Europa occidentale e la leggenda fa sì che esso venga avvolto in un alone di mistero e di epicità, facendo fantasticare gli appassionati sulle grandi gesta di Artù e dei suoi paladini della Tavola Rotonda.
Fonte
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- King Arthur’s Tintagel ‘birthplace’ dig finds royal seat