Lo stress, si sa, è all’ordine del giorno e le soluzioni per alleviarlo a volte sono poco efficienti. Ma qualcosa fortunatamente sta cambiando e anche questo disturbo potrebbe essere destinato a scomparire dalle nostre vite. Una soluzione? La vasca di deprivazione sensoriale.
La geniale vasca è stata inventata da Dr. John Lilly negli anni ’50 per sperimentare appunto il fenomeno della deprivazione sensoriale. Lo scopo del suo progetto era di verificare se il cervello, senza poter percepire stimoli esterni, fosse in grado o meno di restare attivo. Eseguì un primo test su se stesso riuscendo a provare così non solo che il suo cervello continuava a funzionare perfettamente, ma anche il modo in cui il suo organismo traeva benessere da quella condizione.

La vasca originaria, quella dove Lilly eseguì il test per la prima volta, era una vasca per lo studio dei sommozzatori durante la seconda guerra mondiale, niente a che vedere con le vasche moderne e con il loro design elegante. Detto questo passiamo a dare un’occhiata alle funzioni della suddetta invenzione. La geniale camera di galleggiamento (altro modo in cui può essere definita) prevede che il corpo si trovi a galleggiare su una soluzione di acqua e sali di magnesio: questi ultimi favoriscono il galleggiamento dell’individuo senza alcuno sforzo. L’acqua è a temperatura corporea ed in questo modo, stando al buio, isolati da ogni forma di rumore e non avvertendo nessun tipo di temperatura, la mente si svuota e sembra quasi di fluttuare nell’aria e di non avere più un corpo.

Ovviamente se si resta al suo interno per giorni la situazione potrebbe diventare spiacevole e portare a fastidiose conseguenze come allucinazioni, ansia e molte altre che trasformerebbero un trattamento rilassante in una macchina della tortura (come viene anche utilizzata). In Italia questa pratica si è del tutto diffusa solo da pochi anni. In America e in altri Paesi del Nord Europa invece se ne può beneficiare già da parecchio. L’idea del Dr. John Lilly ha addirittura interessato un episodio dei Simpson del 1999 dove la piccola Lisa vive questa esperienza suggestiva insieme a suo padre. La ragazzina all’interno della vasca inizia ad avere svariate visioni frutto della sua mente rilassata. Altri riferimenti alla vasca possiamo trovarli in un episodio del telefilm Dr. House – Medical Division e in molte altre serie televisive e film americani come Stati di allucinazione, film del 1980 che racconta la storia di John Lilly con un finale in chiave fantascientifica.
Questi e molti altri film hanno favorito la diffusione di una pratica di questo tipo e, chissà, magari tra qualche anno ognuno di noi potrebbe addirittura averne una in casa.