Quelli che potete osservare nel video, realizzato dalla NASA, sono i cambiamenti geologici avvenuti al Polo Nord da marzo ad agosto 2016. Gli effetti del riscaldamento globale sono notevoli, come lo sono le loro conseguenze sull’ecosistema Terra. Un team della Scuola di Oceanografia della University of Rhode Island ha deciso di salpare all’avventura e dirigersi in una spedizione polare per condurre studi direttamente sul luogo.
Il progetto, denominato Northwest Passage Project, nasce dalla collaborazione tra l’University of Rhodes e numerose altre istituzioni accademiche con il fine di concretizzare un progetto che concili obiettivi didattici e di alta ricerca. Saranno infatti sia scienziati affermati che studenti dell’università ad imbarcarsi sulla SSV Oliver Hazard Perry, l’enorme vascello messo a disposizione dal governo americano per l’iniziativa. La spedizione polare avrà una durata di cinque settimane e vedrà la nave salpare da Newport ed attraversare il celebre passaggio a Nord-Ovest in Canada per addentrarsi così nel Mar Artico. Qui i vari membri del gruppo si occuperanno di un’ampia varietà di operazioni scientifiche, tra cui lo streaming diretto delle osservazioni e la raccolta di materiale per la produzione di un documentario di due ore a cura della compagnia David Clark Inc.
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“L’ambiente artico in continuo cambiamento è un problema di importanza globale. Una ricerca ampia sul Circolo Artico dovrebbe includere delle politiche di informazione, educazione dei cittadini ed ispirazione per gli studenti affinché diventino la nuova generazione di scienziati. Le sfide della sensibilizzazione del pubblico e della comunicazione della realtà e dell’impatto del Circolo Artico nei suoi mutamenti devono essere superate con conoscence affidabili e verosimili e metodi appurati di educazione ai temi climatici”. Con queste parole Gail Scowcroft, principale responsabile del progetto, descrive le idee alla base della missione pianificata dalla sua squadra.
Il team inizierà la sua spedizione polare ad agosto 2017. Ancora un anno di dovuta preparazione attende gli esploratori sia giovani che più maturi nel loro viaggio oltre i confini della civiltà. Al momento, non possiamo far altro che tifare per loro.
Fonte: URI