In un articolo che abbiamo pubblicato questa settimana, vi abbiamo parlato della mantide orchidea o altrimenti detta Hymenopus coronatus. Appendici e zampe immacolate screziate di rosa e di fucsia rendono questo esapode (o insetto) una creatura quasi celestiale, che attende le sue prede mimetizzandosi perfettamente tra i petali sgargianti dei fiori che portano il suo nome.
Ma se da un lato questa mantide incuriosisce per la sua somiglianza ad un bellissimo fiore, ne esiste un’altra che pare una creatura diabolica e ostile, che le ha meritato il nome di “mantide fiore del diavolo” o, scientificamente, Idolomantis diabolica. Si tratta di una mantide il cui corpo può arrivare a misurare ben 12 centimetri. Vive nelle foreste del Kenya e della Tanzania. Si ciba preferibilmente di mosche e farfalle, che cattura mimetizzandosi tra la vegetazione.
Come spesso accade alle mantidi, se qualcosa di pericoloso o minaccioso dovesse avvicinarsi troppo a loro, queste creature spalancano le zampe anteriori raddoppiando le proprie dimensioni ed esponendo colori vividi e minacciosi. Per intensificare questa tattica difensiva, gli esemplari di Idolomantis diabolica sono poi in grado di produrre suoni speciali mediante uno sfregamento delle loro ali. Questa coraggiosa ostentazione di suoni e colori rappresenta una delle più stupefacenti minacce del mondo animale, che dà ragione del nome comune di queste mantidi: “fiori del diavolo”.
Ma a dispetto del loro nome, si tratta di creature innocue per i grandi animali, che ostentano suoni e colori al solo scopo di intimidire i curiosi e tenerseli alla larga. Quanti umani curiosi riuscirebbero davvero a non fare avvicinare?
Fonte: Wikipedia