Che cos’è la gamification? Immaginate di poter ottenere un posto di lavoro grazie alla vostra bravura con i videogiochi, apparentemente sembrerebbe un’utopia, ma grazie al largo uso di questa pratica tutto questo potrebbe essere reso possibile.
Gamification è il ricorso alle pratiche dei videogame ed ai principi di game design in contesti esterni rispetto ai videogiochi e legati alla vita reale. Con questo processo si cerca di coinvolgere le persone nella vita di tutti i giorni, ma divertendole. Una startup fiorentina, Laborplay, ha saputo sfruttare la gamification ideando un sistema in grado di selezionare il proprio personale attraverso i risultati ottenuti dai canditati in alcuni videogiochi.
Non è di certo la prima volta che i videogiochi vengono visti come strumenti positivi, molti sono infatti gli studi che li classificano come elementi in grado di stimolare la mente umana. Uno di questi studi è quello del professor Alberto Posso del Melbourne Institute of Technology, che ha dimostrato come i videogiochi riescano a migliorare il rendimento scolastico degli studenti. Quello che Laborplay ha ideato è un test (chiamato PLAY) con il quale è possibile incrociare le modalità di gioco del potenziale candidato con le competenze trasversali (problem solving, leadership, capacità di relazionarsi). Per poter arrivare a questa fase, però, il team ha dovuto mappare tutti i videogiochi più diffusi, al fine di fornire, per ogni candidato, un diverso profilo comportamentale sul posto di lavoro. L’utilizzo dei videogiochi nell’ambito delle assunzioni lavorative sarebbe un metodo efficace in quanto risulterebbe essere in grado di mostrare le reali capacità del potenziale dipendente, capacità che in un normale colloquio di lavoro finirebbero per essere oscurate dalla tensione dovuta al momento.
Nell’ambito lavorativo, in generale, vi sono aziende importanti che hanno usato il gioco come strumento utile per aumentare il livello della produttività dei dipendenti. Basti pensare a metodologie come Lego Serious Play, che consiste nell’utilizzo di un gioco semplice come i mattoncini lego (ovviamente pensati per gli adulti in questo caso) per stimolare le capacità intellettive e comunicative degli eventuali dipendenti. Molte sono le società importanti che hanno deciso di utilizzare tale metodologia nell’ambito lavorativo: società di livello, come Nasa, Microsoft, Novartis e altre.
Per quanto Laborplay sia stata la prima società a utilizzare la gamification in questo modo, in molti hanno deciso di provare il suo modello PLAY (innovativo ed efficace), colossi come Lidl, Tim, Siemens e tante altre. Cosa state aspettando allora? Correte a giocare, c’è il vostro futuro in ballo.