Da un recente studio della università di Zurigo, pare che il tipo di dieta influenzi il tipo di cavità addominale. Avvalendosi infatti di una scansione 3D effettuata su scheletri animali ricostruiti, alcuni ricercatori hanno stimato e calcolato il volume della cavità addominale di 126 specie differenti.
Di 76 specie di mammiferi, gli erbivori hanno pance più grandi; i loro discendenti avevano un volume del torace di circa una volta e mezzo più grande di quello dei carnivori. I ricercatori hanno riportato questi risultati sul giornale “Anatomy” il 4 Novembre 2016.
Secondo quanto affermato da Marcus Clauss dell’Università di Zurigo, si tratta del primo studio che ha permesso di comprendere che, quantitativamente, gli erbivori avevano e possiedono una cavità addominale più voluminosa di quella dei carnivori. Gli erbivori infatti sono stati evolutivamente concepiti per abbisognare di un maggior spazio al fine di ospitare un complesso sistema stomatico per sostenere una dieta vegetariana.
Sorprendentemente, Clauss e i suoi colleghi non hanno osservato gli stessi dati nei dinosauri non volatili, uccelli o rettili, ma questo potrebbe essere un dato non significativo se si considera che gli scheletri che avevano a disposizione per questa seconda osservazione non erano in numero elevato. Di 27 dinosauri, per esempio, solo 4 erano carnivori.
I ricercatori suggeriscono che tra i tetrapodi – I vertebrati a quattro zampe – solo la cavità addominale dei mammiferi erbivori è più grande, sollevando la domanda riguardo le motivazioni evolutive. “Sono molti i ricercatori che vanno pazzi per lo studio della diversa lunghezza del collo degli animali o per altre cose strane presenti sulla loro testa” afferma Clauss. Ma pochi scienziati si sono focalizzati sulla grandezza della cavità addominale (o corporea) e su come la dieta abbia contribuito a plasmarla. “Questo studio enfatizza che la cavità addominale è un’importante parte delle caratteristiche corporee di una determinata specie”.
Di 76 specie di mammiferi, gli erbivori hanno pance più grandi, precisamente una volta e mezzo le pance dei carnivori, che abbisognano di sistemi digestivi più complessi per assimilare ed elaborare le sostanze vegetali.
Le pance di 31 specie di mammiferi carnivori, sia di animali vivi – quali il leone – o estinti da lungo tempo – come la tigre dai denti a sciabola – sono stati esaminati.
Sorprendentemente, Clauss e i suoi colleghi non hanno osservato gli stessi dati nei dinosauri non volatili, uccelli o rettili, ma questo potrebbe essere un dato non significativo se si considera che gli scheletri che avevano a disposizione per questa seconda osservazione non erano in numero elevato.
Fonte: Wiley