Cos’è davvero l’intelligenza? Esiste un metodo universale per misurarla? Secondo Howard Gardner, no. Con la sua Teoria delle Intelligenze Multiple, egli volle andare contro il pensiero comune del suo tempo, dimostrando, con le sue ricerche di natura neurologica che non esiste una sola tipologia di intelligenza.
In passato e tutt’oggi si tende a valutare l’intelligenza di un individuo attraverso sole due tipologie di intelligenza: l’intelligenza linguistica e l’intelligenza logico-matematica. Gardner si oppose alle teorie del suo tempo, essendo queste due intelligenze alla base dei test d’ammissione universitari e dei test d’intelligenza, escludendo anche solo l’esistenza di altre intelligenze che posso caratterizzare un individuo.

- Intelligenza linguistica: rappresentata dalla capacità di comunicare e di spiegare attraverso il linguaggio qualsiasi cosa e il mondo circostante; propria di chi ha un’ottima padronanza della grammatica, dei giochi di parole, delle figure retoriche, delle rime ecc… quindi è tipica dei poeti.
- Intelligenza logico-matematica: tipica di chi è capace di seguire una logica anche in ragionamenti molto lunghi, ma non è questione di memoria, è la capacità di analizzare le varie parti di un problema e riuscire a vedere il tutto nella sua intera soluzione. E’ ovviamente tipica dei matematici, degli scienziati e dei filosofi, che sono in grado di operare con problemi di natura soprattutto astratta, operando con i numeri.
- Intelligenza musicale: rende possibile agli individui di comunicare attraverso dei suoni, di elaborarli a loro piacimento e di trasmettere determinate emozioni alle altre persone. Tipica quindi di chiunque sia in costante contatto con la musica, che sia per lavoro o per puro piacere.
- Intelligenza spaziale: permette alle persone di analizzare gli spazi intorno a sé, di ricavarne delle informazioni e, quest’ultime, di utilizzarle in maniera adeguata in base alle circostanze; intelligenza necessaria quindi per chi ha intenzione di intraprendere la carriera di architetto, ingegnere o scultore.
- Intelligenza corporeo-cenestetica: comprende la capacità di padroneggiare il proprio corpo attraverso movimenti adeguati, sincronizzati e armoniosi; caratteristica fondamentale per gli atleti.
- Intelligenza interpersonale: rende possibile a certe persone di comprendere in maniera abbastanza immediata quali siano le emozioni e i desideri di chi gli sta intorno, elabora tali informazioni in maniera da avere uno scambio sociale più che produttivo.
- Intelligenza intrapersonale: è la consapevolezza e presa coscienza delle proprie emozioni, saperle gestire con l’ambiente esterno, in maniera tale di essere in grado di prendere delle decisioni adeguate alla circostanza; inoltre permette anche di identificare l’origine di determinati stati d’umore, consentendo un’adeguata analisi di se stessi, in maniera tale di essere in grado di scorgere un’adeguata soluzione.

Ma il famoso psicologo non nega che possano esistere altre tipologie di intelligenze, quindi il numero delle intelligenze multiple potrebbe solo aumentare. Infatti, successivamente, ne sono state aggiunte altre 2:
- intelligenza naturalistica: di chi ha una particolare sensibilità e predisposizione nei confronti della natura e dell’ambiente;
- intelligenza esistenziale: caratterizza coloro che sono in grado di interrogarsi riguardo i temi esistenziali della vita e degli esseri umani.
Inoltre, Gardner ha dimostrato che un qualsiasi individuo è capace di poter sviluppare qualsiasi tipo di intelligenza, a patto che sia adeguatamente stimolato sin da bambino. Infatti, i motivi per cui una determinata persona sia in grado di sviluppare una determinata intelligenza, invece che di un’altra, sono numerosi, ma uno dei più importanti è il contesto socio-culturale in cui vive, soprattutto in tenera età. Infatti, affinché certe inclinazioni e ”talenti” possano presentarsi nel corso della vita dell’individuo, è fondamentale che vengano sviluppate e nutrite costantemente, altrimenti rimarranno allo stato originario.

Eppure il nostro modello scolastico si basa ancora sulle sole intelligenze di tipo logico-matematico e linguistico, limitando notevolmente l’apprendimento e lo sviluppo mentale di tantissimi studenti. Una buona elasticità mentale è frutto dello stimolo di più tipologie di intelligenze, che purtroppo vengono largamente trascurate e messe da parte.
Inoltre Gardner affermava che le lesioni cerebrali influenzassero notevolmente la capacità di sviluppo delle varie tipologie di intelligenze, ma l’effetto non era sempre immediato, infatti una lesione cerebrale riportata nei primi anni di vita poteva manifestare effetti negativi sulla persona solamente con il passare del tempo.
Fonte
- Howard Gardner’s Theory of Multiple Intelligences
NIU