Ogni anno, dal 2013, appassionati, curiosi, imprenditori e ricercatori si riuniscono nel cuore dell’Italia, attirati da uno degli eventi più importanti, su scala mondiale, per quanto riguarda la tecnologia, è il Maker Faire Roma, in una sola parola: Innovazione!
IN BREVE
Roma, 12 ottobre 2018 D.C.: un esercito di droni, robot e sistemi altamente tecnologici ha invaso la capitale italiana. No, non si tratta della fine del mondo e non è neanche il trailer del prossimo film distopico, ma è l’inizio del Maker Faire Roma, tra le più importanti manifestazioni mondiali sull’innovazione. Ma, esattamente cos’è il Maker Faire?
Per comprendere la grandezza di questo evento conviene cominciare dalle origini. Il Maker Faire nasce nel 2006 nella Bay Area di San Francisco, come progetto del magazine Make, ritenuto ad oggi l’organo centrale del movimento maker. La fiera nasce con l’intento di “celebrare le arti, i mestieri, l’ingegneria, i progetti scientifici e la mentalità fai-da-te (Do-It-Yourself)“. Nel 2007 vi sono già due fiere: una a San Francisco ed una ad Austin, Texas. Spostiamoci avanti nel tempo fino al 2013: vi sono 100 Maker Faire in tutto il mondo compresa la neonata edizione di Roma. Oggi sono centinaia le fiere in tutto il globo, una vera e propria rete globale che unisce il mondo dei makers. Ma parliamo brevemente di numeri: Maker Faire Roma è il più grande Maker Faire al di fuori degli Stati Uniti ed il secondo al mondo per numero di visitatori, con oltre 100 mila presenze registrate nell’edizione del 2017.

Dunque il Maker Faire da una parte è un grande evento espositivo in cui makers, ma anche associazioni, scuole, università ed aziende portano i loro prodotti, le loro invenzioni e le loro idee. Ma è anche molto di più: dal sito della fiera si legge: “Maker Faire è il più importante spettacolo al mondo sull’innovazione“. Mai parole furono più adatte. Infatti staremmo banalizzando l’evento dicendo che è solo un salone espositivo, perché è anche e forse sopratutto un luogo in cui i makers possono incontrarsi scambiarsi idee e dare vita a nuovi progetti; un luogo in cui le persone possono andare e toccare con mano la rivoluzione tecnologica che avviene troppo spesso senza che la gente comune possa comprenderla. Proprio per questi motivi dentro il Maker Faire molta importanza è data anche alle numerose conferenze e workshop.
Il Maker Faire è però anche, se non sopratutto, un evento per famiglie ed è incredibile l’attenzione che viene posta nei confronti dei bambini: all’interno del Maker Faire Roma è possibile infatti trovare grandissime aree Kids, con attività dedicate per bambini e ragazzi di tutte le età. D’altronde lo scopo del Maker Faire è puntare sempre all’innovazione, e non dovrebbe sorprendere quindi l’attenzione data ai bambini, i futuri makers. Ma perché i Makers sono così importanti?

Stiamo vivendo una rivoluzione tecnologica in piena regola, sarebbe assurdo negarlo, ma se da un lato i colossi della tecnologia come Amazon, Facebook e Google, solo per citarne alcuni, si sono fatti principali promotori ed attori di questa rivoluzione, dall’altro moltissime innovazioni non nascono più nei reparti di Ricerca & Sviluppo delle Tech Company, ma nascono dal singolo individuo o da un piccolo gruppo di persone: i makers. Individui che nei loro garage, nelle loro stanze progettano e realizzano il futuro. Si legge nel sito del Maker Faire: “[i makers n.d.r] Sono appassionati di tecnologia, educatori, pensatori, inventori, ingegneri, autori, artisti, studenti, chef, artigiani 2.0, insomma tutti coloro che creano e stupiscono con la forza delle proprie idee .[…] Il loro motto è ‘fai da te’ ma soprattutto ‘facciamo insieme‘.” Ma se tutto ciò è possibile è merito sopratutto di internet e di risorse come Arduino o Raspberry Pi, oltre a tecnologie quali la stampante 3D, strumenti che permettono a tutti, dall’adolescente all’uomo in carriera, di poter sviluppare un’idea, avendo a disposizione informazioni e risorse illimitate gratis, o a bassissimo costo.
I makers dunque sono il vero motore di questa rivoluzione tecnologica: sono loro che attingendo direttamente dalla loro vita intuiscono un qualche tipo di necessità e decidono di darsi da fare in prima persona per soddisfarla; sono coloro che danno vita a startup, con la speranza che la loro idea, che il loro progetto diventi parte di qualcosa di più grande. Chiunque oggi può, infatti, cercare facilmente sul Web tutto ciò di cui ha bisogno per realizzare un’idea, avendo l’incredibile opportunità di potersi confrontare con i makers di tutto il mondo, in un circolo virtuoso di scambio di idee. Come disse George Bernard Shaw: “se tu hai un’idea, ed io ho un’idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.”
È questa filosofia che unisce i makers di tutto il mondo, al di là di tutti i confini ideologici e fisici e sono proprio queste le persone che conoscerete se deciderete di prendere parte ad un Maker Faire: il più importante spettacolo al mondo sull’innovazione.
Fonte
- Maker Faire Roma
Sites - Maker Faire Sites
Sites - Make: Magazine
Makezine.com