I software delle intelligenze artificiali si evolvono giorno dopo giorno e l’assistente vocale Viv ne è una dimostrazione. In particolare Viv è un un software di assistente personale intelligente capace di rivoluzionare il mondo della tecnologia come lo conosciamo oggi. Cosa lo rende così speciale? Quali sono le sue caratteristiche innovative? Cerchiamo di scoprirlo insieme in questo articolo.
IN BREVE
Sono anni oramai che il mondo dell’informatica, dell’elettronica e delle nano tecnologie è entrato in quella che si può definire senza alcun dubbio, l’era dell’Intelligenza Artificiale. Ma di cosa si tratta? In breve l’IA è una disciplina di ambito informatico che studia la progettazione hardware e software di sistemi che possano fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che possono emulare quella che è l’intelligenza umana. Ma in cosa l’intelligenza artificiale negli ultimi anni si è insidiata? La risposta a questa domanda è più semplice di quanto sembri, ovvero, gli assistenti vocali. Ebbene si, gli assistenti vocali sono la più grande rappresentazione dell’intelligenza artificiale, o meglio dello sviluppo di quest’ultima. Oggi giorno tutti gli smartphone supportano un assistente vocale, ovvero, nient’altro che un “segretario virtuale” che gestisce mansioni per l’utente, aiutandolo a migliorare quella che può essere definita un’esperienza piacevole e gratificante, sia in ambito lavorativo o consulenziale. Ma proviamo a fare un esempio di quali sono gli assistenti vocali:
- Siri, di Apple, assistente vocale per eccellenza, uno dei primi in assoluto;
- Cortana, di Microsoft, uno dei competitor iniziali di siri;
- Google Assistant, casa madre Google, è tra questi uno dei più recenti insieme ad Alexa di anni molto più giovane, con casa madre Amazon.
Questi appena elencati sono gli assistenti vocali più diffusi nell’ambito dell’IA , ma c’è n’è un altro che manca all’appello e che silenziosamente si fa spazio per annientare tutti i suoi predecessori. È il caso dell’assistente vocale Viv che ormai è intenzionato ad emergere e farsi notare ancora di più, superando tante altre aziende famose tecnologiche. La domanda che sorge spontanea è: cos’ha di diverso Viv dagli altri assistenti vocali? Tre semplici parole: preciso, robusto, fluido. Qualità che d’altronde anche gli altri predecessori dovrebbero avere, ma che a quanto pare non compensano del tutto quelle che sono le competenze che Viv mette a disposizione per l’utente.
- La prenotazione di un ristorante, mentre Siri non fa altro che ascoltare la tua richiesta e trasportarti su un sito di prenotazioni, Viv agisce diversamente, mettendo a disposizione dell’utente direttamente la prenotazione da effettuare senza aprire alcun sito.
- Effettuare pagamenti, ebbene si, l’assistenza personale intelligente di Viv ti permette di effettuare pagamenti tramite comandi vocali, senza interferire in alcun modo con la navigazione sul web.
- Previsioni meteo, Viv aumenta la precisione e i dettagli con cui espone quelle che sono le previsioni.
Questi sono soltanto alcuni piccoli esempi di servizi che vengono messi a disposizione per l’utente. Lo scopo è sempre lo stesso, permettere di utilizzare il dispositivo anche in momenti di impedimento per essere il nostro aiutante virtuale. Immaginate di trovarvi alla guida di un’auto e c’è la necessità di effettuare una qualsiasi prenotazione, senza però poter utilizzare lo smartphone, come fareste? Che dirvi, l’assistente vocale Viv può farlo!
I punti di forza di Viv
Prima abbiamo elencato tre semplici parole che definivano l’assiste vocale Viv superiore rispetto agli altri assistenti, vediamoli nel dettaglio.
- La precisione lo rende unico. Parliamo non solo di una precisione vocale ma soprattutto tecnica, precisione nel percepire, cercare, recepire e inviare informazioni all’utente per quanto riguarda la richiesta che gli è stata fatta. Una precisione, tra l’altro dimostrata, che nessun assistente vocale fino ad ora è riuscito a raggiungere.
- La robustezza. Questo è un punto particolare, di questo aspetto riescono a rendersene conto, ed hanno trovato riscontri evidenti, programmatori esterni che, grazie alla possibilità che gli viene offerta dal progetto Viv, possono arricchire l’assistente di tante nuove funzionalità da servire all’utente finale. Ma come robustezza parliamo di nessun segno evidente, almeno per ora, di bug, e ovviamente c’è robustezza a livello di codice e di sicurezza nel sistema.
- La fluidità potrebbe essere uno degli aspetti più interessanti. Con il concetto di fluidità non si parla soltanto di un buono e fluido uso quotidiano dell’assistente, ma si tratta soprattutto di Fluidità Vocale ovvero un cambiamento radicale in quella che è in effetti la voce stessa dell’assistente, lo scopo primario è quello di renderla meno robotica e più umana e su questo aspetto si può dire che l’assistente vocale Viv ha tutte le carte in regola.
Ecco i motivi per cui Vivi potrebbe diventare il nostro braccio destro virtuale!
Dag kittlaus
Quanti di voi conoscono Dag Kittlaus? Eppure sono all’incirca 48 milioni le persone che utilizzano una sua “creatura” che ha fatto esplodere il mondo degli assistenti vocali. Ebbene, Dag Kittlaus è il padre di Siri, l’assistente vocale di Apple che ancora ad oggi è il più diffuso al mondo.
Dag Kittlaus è un Norvegese di 41 anni e ad ora amministratore delegato e co-fondatore di Viv. Imprenditore diventato famoso per via della sua collaborazione con Apple per la vendita e lo sviluppo di un assistente vocale dotato di intelligenza artificiale quale Siri. Collaborazione terminata alla pressoché uscita dell’iphone 4s. Dopo aver frequentato la BI NORWEGIAN BUSINESS SCHOOL, si trasferisce negli Stati Uniti per completare quello che era il suo percorso di studi in economia. Successivamente Dag grazie alle sue brillanti competenze riesce a fare carriera in un’azienda di smartphone conosciuta ancora oggi con il nome di Motorola, fino a diventare General Manager. Dopo alcuni anni Dag viene chiamato da Adam Cheyer, un ingegnere che guidava un gruppo di ricerca finanziato dal governo Americano per lo sviluppo di idee innovative, per far si che le sue competenze potessero guidare il gruppo, questa collaborazione darà vita al progetto “Siri”.
Da Siri di Apple al software intelligente di Viv
Ma com’è nata Siri? Come ha fatto Dag a creare questo assistente vocale basato su intelligenza artificiale? Ciò che in primis bisogna sapere è che in realtà Dag non ha creato di per sé Siri, ma era, ed è ancora oggi un visionario. In quel caso ha guardato fuori gli schemi, al tal punto da guidare il team alla consapevolezza che il progetto su cui stessero lavorando potesse essere davvero rivoluzionario nella storia della tecnologia. Il progetto nacque per il bisogno di creare un sistema che potesse aiutare generali e soldati a informarsi e comunicare tra di loro in modo diverso, più semplice e più sicuro attraverso le potenzialità che potesse offrire l’intelligenza artificiale, un potente strumento soprattutto quando si parla di esercito. Ma gli scienziati sono ricercatori, persone altamente qualificate per lo studio e la creazione di “cose” che possono aiutare l’uomo e l’umanità, ma sono così tanto presi dal fare ciò che avvolte possono non rendersene conto di ciò che hanno per le mani, ed è per questo che esistono persone come Dag, visionari, che hanno il compito di guardare al di là di quel velo sottile che separa noi dal futuro, e guidare persone competenti come gli scienziati nel concepire la consapevolezza e le potenzialità di ciò che creano o scoprono, ed è tramite la guida di Dag che il team riesce a vedere il progetto per quello che era, ovvero, un potente mezzo che avrebbe portato scalpore nel mondo dell’intelligenza artificiale. E fu così che nacque quello che oggi noi conosciamo come Siri. Dopo che Apple ha acquisito Siri nel 2010 per 200 milioni di dollari, Dag è stato Director of iPhone Appsche gestiscono i team di riconoscimento vocale e Siri.
Nell’autunno del 2012 Dag ha co-fondato la sua prossima compagnia AI, l’assistente vocale Viv (che collabora ad oggi con Samsung), che mira ad aprire l’intelligenza artificiale al mondo. Qui Dag si pone un nuovo obbiettivo, creare un assistente vocale con intelligenza artificiale che non solo sia estremamente migliore del suo predecessore Siri, ma rendere obsoleti tutti gli altri assistenti vocali in commercio, dando all’assistente vocale Viv, precisione, robustezza, velocità, migliori capacità di interazione con l’uomo, e soprattutto, da la possibilità agli sviluppatori di interagire con questo software per far si che possano migliorare sempre di più le prestazioni di questa intelligenza artificiale.
Collaborazione tra Viv e Samsung
Ciò che ancora in pochi sanno è quella di una collaborazione tra l’assistente vocale Viv e Samsung, ovvero avere su tutti i dispositivi android di Samsung l’assistente vocale Viv. L’accordo mostra l’impegno di Samsung nei confronti degli assistenti personali virtuali e fornire un ecosistemaaperto basato sull’intelligenza artificiale su tutti i suoi dispositivi. Con Viv Samsung sarà in grado di offrire nuove esperienze di servizio per i propri clienti, tra cui quello che semplifica le interfacce utente, offre all’utente i suggerimenti e le raccomandazioni più appropriati e convenienti. In poche parole un vero e proprio affare per Samsung che dopo Apple sta acquistando una tecnologia innovativa, tra l’altro Dag avendo già alle spalle la collaborazione con Apple tramite Siri, non ha impiegato molto a d’addentrarsi in un’azienda che conosce bene la sua rivale e che non c’ha pensato due volte prima di cogliere l’occasione di avere dalla sua parte il padre dell’assistente vocale più famoso del mondo, non ci resta che aspettare e provare con mano questo assistente vocale che si presuma dalle parole di Dag che sia rivoluzionario.
Fonte
- Sito Ufficiale Viv
Viv.ai