Visitare il CERN: uno dei centri scientifici più importanti del mondo, un luogo in cui tutti gli scienziati vorrebbero lavorare per dare il loro contributo per il progresso scientifico. Un luogo di innovazione tecnologica che attira l’attenzione anche di grandi aziende e di professionisti di ogni campo. Grazie all’intervista di Stefano Meroli, un ingegnere del CERN, faremo un tour in uno dei centri di ricerca più importanti al mondo.
IN BREVE
Indice
COS’È IL CERN?
Il suo nome è un acronimo che sta per Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire (Organizzazione europea per la ricerca nucleare). Il CERN è stato la prima istituzione europea avvenuta nel 29 settembre 1954 da 12 stati membri mentre oggi ne fanno parte 23, tra cui anche stati extraeuropei. Si trova al confine tra Svizzera e Francia alla periferia ovest della città di Ginevra nel comune di Meyrin. È il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, è il luogo in cui è nato il World Wide Web, ed è anche il luogo in cui si trova l’acceleratore di particelle più grande al mondo: LHC.
Il CERN è un organismo internazionale indipendente, finanziato dagli stati membri. Tutti gli stati finanziano le infrastrutture e gli stipendi dei dipendenti, tra cui anche l’Italia fornisce un ingente contributo. È perciò un luogo internazionale aperto a tutti e a chiunque lo voglia visitare.

Al CERN, attraverso i migliori strumenti scientifici e tecnologici, esaminano la struttura fondamentale delle particelle che compongono tutto ciò che ci circonda. Le particelle subatomiche vengono fatte collidere vicino alla velocità della luce. Questo processo fornisce indizi su come interagiscono le particelle e fornisce approfondimenti sulle leggi fondamentali della natura. Leggi che potrebbero rivelare la natura di molte cose come l’antimateria ad esempio. Le modalità con cui gli scienziati affrontano le ricerche in questi ambiti non sono tenute segrete, anzi al CERN si attua una politica di divulgazione scientifica molto importante che si propone di arrivare a tutti. Ogni giorno vengono organizzati visite guidate e tour che sono completamente gratuiti.
E se volessimo conoscere qualcosa in più sulle persone che ci lavorano? Scoprire com’è lavorare in uno dei centri scientifici più importanti del mondo? A svelarci ulteriori segreti sul CERN è stato l’ingegnere Stefano Meroli.
L’INTERVISTA
Stefano Meroli è un ingegnere italiano laureato in Ingegneria Elettronica presso l’università di Perugia. Il CERN era il suo sogno nel cassetto nei suoi anni all’università, era ciò che lo motivava ogni giorno nello studio, e alla fine ce l’ha fatta. Da qualche anno Stefano lavora al CERN. Prima ha iniziato a lavorare presso l’INFN di Perugia dove ha svolto anche il Dottorato im Fisica “ed è stato questo il grande vantaggio” racconta Stefano “perché sono entrato in contatto con persone che lavorano al CERN e ho scoperto le opportunità di lavoro“. Volete sapere come fare per lavorare al CERN? La risposta è che il CERN non è un ente privato, quindi non manda direttamente offerte di lavoro, ma pubblica bandi e concorsi pubblici a cui chiunque può partecipare dopo aver conseguito dei titoli di studio adatti e fornendo il proprio curriculum.

Il suo primo lavoro al CERN è stato nello sviluppo di tecnologie per sensori ottici, ora svolge un ruolo di supporto al management del gruppo Engineering Electrical nella coordinazione di tutte le attività di manutenzione, consolidamento e upgrade dell’infrastruttura in fibra ottica. “Quotidianamente cerco di migliorare e apprendere nuove cose, perché sono convinto che questo aiuti a raggiungere migliori risultati. Il mio sogno è di rimanere al CERN, nel mondo della ricerca, e perché no un giorno poter coordinare un mio team di ricerca”. Per conoscere di più sul suo conto potete anche visitare il suo sito dove racconta di sé.
Il CERN non è solo un luogo di lavoro
L’esperienza dell’ingener Meroli va oltre quella del normale lavoratore, al CERN si ha l’opportunità di incontrare sempre persone nuove, parlare di tematiche attinenti al lavoro ma anche politica, economia e cultura generale. Un luogo in cui si possono scambiare idee con professionisti e accrescere le proprie conoscenze. A proposito di incontrare persone, visitare il CERN potrebbe regalarvi l’occasione di incontrare un premio Nobel! “A pausa pranzo tutti vanno al ristorante a mangiare, a prescindere se sei un tecnico o un premio Nobel” racconta Stefano. Più volte ha mangiato accanto a un premio Nobel, come l’italiano Carlo Rubbia oppure Samuel Chao Chung Ting. “Al CERN sono molti i premi Nobel che vanno e vengono, alcune volte li incontri e neanche sai che sono loro“. Forse per alcuni potrà sembrare strano, ma per Stefano l’incontro più importante in ambito lavorativo è stato quello con Fabiola Gianotti, una fisica italiana attuale direttrice generale del CERN. Durante l’inaugurazione di un progetto, Stefano ha avuto l’opportunità di spiegare alla direttrice le tecnologie di un nuovo building di cui lui è stato uno dei principali responsabili e come avveniva la sua gestione.

A colpirlo è stata l’umiltà e la gentilezza mostratagli dalla direttrice, l’interesse nell’ascoltarlo e fare domande. Del resto non capita tutti i giorni di poter raccontare il proprio lavoro ad uno degli scienziati più importanti del mondo.
Vi siete mai chiesti come festeggiano gli scienziati quando fanno una scoperta? In qualsiasi ambito lavorativo quando si raggiungono dei risultati li si celebra a dovere e così fanno anche gli scienziati, ma con la consapevolezza che ogni volta che si fa una scoperta questa potrebbe cambiare il mondo! Però prima di annunciare una scoperta, come può essere quella del Bosone di Higgs avvenuta nel 2012 proprio al CERN, si fanno tantissimi controlli finché non si è il più vicini possibili al 100% di sicurezza. Una volta superati questi step gli scienziati si riuniscono e festeggiano, ma non solo le persone specifiche membri team della scoperta, ma tutta la comunità scientifica celebra l’evento.
L’importanza della divulgazione e le fibre ottiche
Per la scienza è fondamentale che più persone possibili siano a conoscenza delle nuove scoperte, degli esperimenti che le hanno permesse, ma anche informare su argomenti che non sono all’ordine del giorno, per questo al CERN il lavoro di divulgazione è preso molto seriamente. Il pensiero di Stefano Meroli al riguardo è molto chiaro: “il compito di uno scienziato non è soltanto fare scoperte, ma anche dare speranza alle persone. Esempio sono le ricerche che in tutto il mondo cercano di trovare soluzioni alle malattie senza cura. Per me scienza significa speranza e progresso“. Gli scienziati di tutto il mondo concordano sul fatto che la scienza non è impossibile da comprendere se è approcciata nel modo giusto e al CERN come realizzano questa condizione? Visitare il CERN è il modo migliore per rendersene conto: le visite guidate gratuite sono il loro modo per far nascere la curiosità nelle persone.
Stefano utilizza molto i social network per fare divulgazione, lo considera il modo più veloce per arrivare alle persone, ma non il più completo: “quello che cerco di fare è mostrare alle persone che gli scienziati del CERN vivono una vita normale come tutti gli altri. Normalmente sul mio profilo Instagram cerco di raccontare concetti fisici complicato come il funzionamento di una fibra ottica in storielle che tutti possono comprendere“.

A proposito, ma cosa sono le fibre ottiche? Una fibra ottica è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere luce. Questa luce viene utilizzata per connettere dei dispositivi e scambiare una grande quantità di informazione. Al contrario dei cavi di rame, il vantaggio della fibra è che si possono trasmettere quantità di dati a distanze maggiori e a velocità più elevata. La fibra ottica offre una connessione migliore e negli ultimi anni è impiegata anche in luoghi che non ci aspetteremmo come le stazioni dei treni per avere tutti gli aggiornamenti in tempo reale.”Il volume di dati che oggi viene trasmesso in tutto il mondo è enorme e in continua crescita. Per far sì che la tecnologia riesca a far fronte a questa crescita c’è bisogno che anche le strutture si modernizzino” spiega Stefano parlando proprio del suo ambito di lavoro. Per superare i moderni limiti delle fibre ottiche ed aumentarne la loro capacità oggigiorno si cerca di studiare nuove tecnologie che permettano di trasmettere su una sola fibra 2-4-8-16 differenti segnali, quello che in gergo viene chiamato Multiplexing.
VISITARE IL CERN
Essendo un dei centri scientifici più importanti al mondo, molti professori delle università italiane ricoprono anche dei ruoli all’interno del CERN. Visitandolo si possono toccare con mano eventuali opportunità di lavoro per chi punta a far parte di gruppi per la ricerca scientifica. Se invece volete solo osservare con i vostri occhi le tecnologie più all’avanguardia, potete fare anche quello! Si tratta di un luogo storico, dove sono avvenute alcune delle scoperte più importante in ambito scientifico e sono state sperimentate soluzioni che hanno cambiato il mondo, come ad esempio il servizio WWW di internet.
Gli esperimenti in atto al CERN sono molti e in modi diversi e, a seconda del periodo, si possono visitare tutti: ATLAS (in particolare la control room), ALICE, CMS e LHCb. Si possono però visitare anche il Microcosm, il Globo della Scienza e dell’Innovazione e tante altre mostre programmate.

Come visitare il CERN
Se si vuole vistare il CERN all’ultimo minuto allora resterà solo la possibilità di accedere alle esposizioni permanenti: il Microcosm e il Globo della Scienza e dell’Innovazione. Se invece si prenota allora si può partecipare a tour e visite guidate ben più complete.
Quanto tempo prima bisogna prenotare?
Dipende da quante persone vogliono partecipare alla guida. Le norme di sicurezza prevedono una guida ogni 12 persone, per cui se volete prenotare per una classe di studenti organizzeranno per voi un’apposita guida. Quindi in questo caso bisogna adattarsi alle date che fornisce l’organizzazione delle visite al CERN. Se siete da soli o con altre due o tre persone, le probabilità di aggregarvi a una visita già programmata aumentano e i tempi possono abbassarsi. Per le visite possono essere importanti anche le lingue che si conoscono, poiché molte visite sono in inglese e francese, ma con la possibilità di farle anche in italiano e altre lingue.
Come fare per organizzare un visita guidata?
Basta visitare il sito visit.cern dedicato al servizio visite del CERN e prenotarsi online, inviare una mail e così si potranno visionare tutte le possibilità di visite guidate e tour sia per poche persone che per interi gruppi. Oppure parlare al telefono con un addetto alle visite (in qualsiasi lingua vogliate) è il modo più esaustivo di avere informazioni.
Fonte
- CERN Tours
Visit CERN - The history of CERN
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