Con la parola nanismo si intende una condizione clinica caratterizzata da un limitato accrescimento anatomico somatico. Il più comune è il nanismo acondroplasico ma ne esistono forme molto diverse.
IN BREVE
Indice
GENERALITÀ: COS’È IL NANISMO E COSA COMPORTA
Il nanismo, chiamato anche nanosomia o microsomia, è una condizione per la quale l’individuo soffre di una limitata capacità di accrescimento corporeo a livello anatomico. Si tratta di una delle malattie genetiche meno rare, può presentarsi alla nascita come nella pubertà e le cause che ne regolano l’insorgenza sono varie. Può trattarsi di anomalie genetiche come di disfunzioni metaboliche o endocrine. Inoltre, il nanismo può dirsi armonico o disarmonico in base alle proporzioni che il corpo mantiene durante questa crescita alterata delle sue strutture anatomiche. In genere gli individui affetti da nanismo non vanno incontro ad una vera e propria pubertà e presentano sintomi tipici fra cui alcuni più immediati come la micropenia e l’atrofia muscolare e altri correlati quali nausea, insonnia e depressione.
NANISMO ARMONICO
In caso di nanismo armonico, l’individuo possiede una struttura fisica che ha mantenuto le proporzioni corrette fra le sue diverse parti anatomiche. Fra queste forme di nanismo ritroviamo il nanismo ipofisario e quello di Laron.
Nanismo ipofisario
Il nanismo ipofisario è legato a un deficit endocrino circa una disfunzione delle cellule somatotrope adenoipofisarie nella produzione e secrezione di GH, l’ormone della crescita, dall’inglese growth hormon. Questo ormone è fondamentale nella sua secrezione per lo sviluppo somatico in periodo post-natale fino all’età puberale poiché stimola la crescita ossea e la sintesi proteica. Gli arti restano ben proporzionati al resto del corpo ma l’individuo generalmente non riesce a superare i 120 cm di altezza a meno che non sia sottoposto a cure particolari.
Nanismo di Laron
Il nanismo di Laron è una forma di nanismo legata a una anomalia genetica autosomica di carattere recessivo. Questa porta alla mancata risposta cellulare alla secrezione di GH: l’ormone prodotto si lega alle cellule bersaglio sui recettori di membrana ad esso affini ma la risposta fisiologica intracellulare che si genera è insufficente. Il recettore, infatti, è mutato e non permette una corretta produzione di somatomedina IGF-1 e della sua proteina di trasporto IGFBP-3. Può portare a diabete e neoplasia nei casi peggiori. La somministrazione esogena di GH non ha effetti curativi circa questa patologa per cui il trattamento, a differenza di quanto accade in caso di nanismo ipofisario, si basa soprattutto sulla somministrazione diretta di IGF-1 sintetica, che deve essere assunta prima della pubertà per risultare efficace nel contrastare i sintomi tipici.
NANISMO DISARMONICO
In caso di nanismo disarmonico la struttura corporea dell’individuo affetto presenta sproporzioni fra gli arti. Il tronco rimane più piccolo rispetto a gambe e braccia ad esempio. Tra le forme più comuni di nanismo disarmonico si ritrovano l’acondroplasia e quello legato alla sindrome di Turner.
Acondroplasia
Con una frequenza di 1/25000 individui, il nanismo acondroplasico sembra essere una delle forme più comuni di nanismo. L’acondroplasia è una condizione patologica dovuta a una mutazione nel gene FGFR3 che codifica per il recettore 3 del fattore di crescita dei fibroblasti. Le mutazioni rendono la proteina costitutivamente attiva e questo porta ad una riduzione dell’accrescimento osseo. Le principali caratteristiche fisiche di chi soffre di un simile nanismo sono legate ad arti prossimali corti, testa grande con fronte prominente e problemi alla schiena. La patologia è legata a un carattere recessivo: in genere l’omozigosi dominante è letale e risulta in aborti spontanei. La mortalità perinatale per i soggetti nati con questa mutazione è aumentata di circa 10-100 volte, ma superate le prime settimane di vita l’aspettativa di vita è normale. L’acondroplasia è una condizione che può interessare anche altre specie animali.
Nanismo di Debré
Si tratta di una malattia congenita caratterizzata da nanismo, poliuria con tendenza alla disidratazione ed alterazioni ossee di tipo rachitico ed osteomalacico. È causata da un’insufficienza globale del tubulo renale prossimale con eccessiva eliminazione urinaria di aminoacidi, proteine, glucosio e fosfati. Il nanismo di Debrè, o nanismo tiroideo disarmonico, è caratterizzato da una circonferenza cranica aumentata. Si associa inoltre a cretinismo, sordità e scarso sviluppo sessuale. In genere è secondariao ad anomalie congenite del metabolismo come la cistinosi o più raramente la tirosinemia, la galattosemia, la glicogenosi, la malattia di Wilson o la sindrome di Lowe.
Sindrome di Turner
La sindrome di Turner è descritta da una monosomia X. La sindrome prende il nome da Henry Turner che nel 1938 la descrisse per la prima volta. L’individuo nasce di sesso femminile in quanto manca del cromosoma Y ma possiede un solo cromosoma X. Questa condizione in genere è legata a non-disgiunzione meiotica e ad essere perso il più delle volte è l’X paterno. I sintomi più tipicamente legati a questa sindrome sono bassa statura, torace largo, ovaie rudimentali non ben sviluppate, sviluppo alterato della dentizione, pterigio del collo e infertilità. In genere le donne affette non hanno il ciclo mestruale, non sviluppano le mammelle, presentano difetti cardiaci, diabete e ipotiroidismo. In genere i soggetti malati possiedono un quoziente di intelligenza normale ma possono presentare deficit per la visualizzazione spaziale, necessaria per l’applicazione della matematica, e più frequentemente ridotta vista e udito.
Fonte
- La acondroplasia, algo más que una cuestion de altura
Universidad de Las Palmas de Gran Canaria