Spesso si pensa che la formazione di uno stormo sia necessariamente legata e dovuta alla presenza di un esemplare capo nel gruppo, il cosiddetto capo-branco dei mammiferi. Nel caso degli stormi, però, la situazione sembra essere molto più complessa…
IN BREVE
Indice
STORMI: COSA SONO?
Per stormo si intende un gruppo di uccelli della stessa specie riuniti in volo o mentre si nutrono. Spesso, in questi animali, raggruppamenti simili sono volti a scopi specifici, in primis la migrazione. Si può considerare lo stormo come l’equivalente del branco nei mammiferi. Ma cosa spinge questi animali a riunirsi?
Generalità
I benefici che possono essere tratti dalla vita in gruppo sono molti e diversi. Nella formazione degli stormi, ciascun uccello considera suo riferimento l’individuo a lui più vicino: la presenza di un capo che guidi il gruppo è quindi molto riduttiva e scorretta. Ciascun esemplare si orienta in base alla posizione del compagno vicino e cerca di allinearsi con quest’ultimo: la collaborazione è massima e ci si fida gli uni degli altri come se si trattasse dei diversi arti di un organismo più grande e perfettamente funzionante. Sono stati osservati stormi misti, mixed flocks in inglese, che comprendevano uccelli di diverse specie, nonostante questo evento può dirsi piuttosto raro. In ogni caso, questo evento è stato osservato fra specie vicine sia tassonomicamente che morfologicamente.
FUNZIONALITÀ DEGLI STORMI
I vantaggi del volare o cibarsi in gruppi sono molti e diversi. Dalla possibilità di disorientare il predatore per evitarne la caccia e fuggire, alla possibilità di attaccarlo. Ma in alcuni casi possono presentarsi degli svantaggi.
Vantaggi
Gli uccelli trovano protezione volando gli uni accanto agli altri poiché gli stormi, nella loro molteplicità di individui, possono disorientare il predatore. Questo, infatti, generalmente è a caccia di una preda specifica e per l’orientamento se destabilizzato dalla presenza di numerosi diversi esemplari riuniti in un gruppo apparentemente caotico. Di fatto, gli uccelli che si riuniscono in stormi sembrano essere quasi sempre prede, mentre nel caso dei mammiferi molti predatori, come i lupi, vivono in branchi: gli uccelli predatori preferiscono una vita più solitaria e sarà quindi impossibile imbattersi in uno stormo di rapaci ad esempio. La sicurezza all’interno dello stormo è assicurata anche durante la ricerca del cibo: tendenzialmente mentre parte del gruppo si abbevera o mangia, una parte fa da “guardia” per avvisare in tempo il resto del gruppo in caso di pericolo. Sembra che la difesa da un potenziale predatore aumenti e migliori in caso di stormi misti. La capacità di evitare la predazione è una delle abilità più importanti per migliorare la propria fitness. Gli esempi che potrebbero farsi sono innumerevoli: fra i mammiferi, ad esempio, gli scoiattoli di terra sembrano molto abili nel riconoscere un pericolo imminente e nel comunicarlo al resto del gruppo tramite particolari e specifiche vocalizzazioni. Vivere in gruppo, inoltre, permette agli uccelli di poter attaccare il predatore con molta più forza ed efficacia rispetto a quello che sarebbe stato l’attacco sferrato dal singolo. In alcune specie, diversi individui, appena riconosciuto un potenziale predatore, comunicano al resto dello stormo il pericolo e questo si unisce contro il predatore attaccandolo per cercare di metterlo in fuga. Questo comportamento è detto mobbing ed è tipico in Poecile atricapillus, la cincia bigia alpestre.
Svantaggi
La vita all’interno di uno stormo, però, non conduce a soli vantaggi, ma anche a diversi svantaggi e sacrifici. Ciascun individuo rinuncia a qualcosa per il bene del gruppo. La capacità di potersi nascondere all’interno dello stormo aumenta con l’aumentare del numero degli individui ma ciò comporta una maggiore competizione per le risorse.
STORMI MISTI
Mentre si tende a pensare che gli stormi misti siano composti da due diverse specie, bisognerebbe riflettere sul fatto che sono le abitudini e i comportamenti tipici delle due specie stesse a definire lo stormo. In uno stormo misto tendono ad essere presenti due tipi comportamentali differenti: sallies e gleaners. I sallies sono gli individui guardia che consumano cibo durante il volo, i gleaners sono quelli che procurano il cibo per il resto del gruppo una volta a terra. Studi hanno confermato che all’aumentare delle risorse in ambiente aereo, aumenterà il numero di sallies in proporzione rispetto al numero di gleaners. Ciò succede spesso in caso di incendi, che quindi devastano l’ecosistema a livello terreno, o a causa della caccia degli stessi gleaners, che procurandosi cibo fra la vegetazione tendono a indurre la fuga aerea degli insetti volanti. Gli uccelli più rari e meno abbondanti all’interno di un ecosistema sembrano più propensi a fare parte di uno stormo misto: questo perché nonostante, in questi casi, l’uccello in questione tende ad assumere ruoli di subordinazione nello stormo, avrà certamente più possibilità di sfamarsi e avere protezione grazie allo stormo.
BLACK SUN DANESE
In Danimarca si verifica un fenomeno due volte ogni anno: si tratta del black sun, in danese sort sol. Questo si verifica quanto stormi di storni europei si riuniscono in enormi gruppi creando complesse forme mutanti riflettendo sul cielo al tramonto, specialmente durante la primavera. Durante questo periodo danese, gli storni cercano cibo e si riposano durante la migrazione. L’unione in stormi è fondamentale per non rischiare di essere sterminati dai falchi predatori.
Fonte
- Ecology of mixed-species flocks of birds
ResearchGate