Le attività umane dell’era post industriale hanno avuto un deflagrante impatto sul pianeta. La cascata di conseguenze manifestate dal Cambiamento Climatico e dai dissesti idrogeologici hanno ripercussioni sull’intera biosfera. L’impronta umana è nitida e più che mai chiara, sagomata dagli scarti artificiali eterni che faranno parte per sempre del mondo futuro. Questa è solo la punta di un iceberg culturale e scientifico complesso dell’Epoca Umana, anche chiamata Antropocene.
IN BREVE
L’ANTROPOCENE
“Benvenuti nell’Antropocene” così citava la copertina di un numero del giornale The Economist nel 2011. Il titolo faceva eco ad un libro pubblicato nel 2002 dal premio Nobel per la Chimica Paul Crutzen, una pietra miliare della saggistica critica contemporanea. Attorno a questo termine si arrovellano e continuano a dibattere una pletora di scienziati di tutte le estrazioni e discipline. A questi si aggiungono scrittori, registi, artisti e poeti, che aggiungono un valore simbolico ad un concetto tenebroso e pivotale allo stesso tempo: come l’Uomo influisce sul mondo naturale. L’essere umano trasforma, plasma, modifica. La tecnologia Ci definisce. Tramite essa l’Uomo può costruire civiltà, scrivere poemi ed enciclopedie del proprio sapere, ereditare e tramandare cultura.
Tutto questo, però, non è privo di conseguenze; sia pragmatiche che filosofiche.
ANTROPOCENE SIGNIFICATO
Riguardo alla parola Antropocene etimologia e applicazione nell’uso comune si trovano ad un bivio. Il termine prende vita dall’unione di due parole derivanti dal greco, antropos e kainos, rispettivamente significanti uomo e recente. In tali contesti, spesso e volentieri, l’utilizzo trascende la definizione originale, e, per motivi storici, nella denominazione si è mantenuta la desinenza -cene per indicare le epoche geologiche: in tal caso, l’Epoca Umana. Ciononostante, l’appropriazione di tale concetto nell’uso comune aggiunge ulteriore complessità al tema.
Siamo immersi nell’informazione, la quale prende forma all’interno di uno spettro di qualità. Va da sé che i messaggi stessi contenuti nell’informazione vengono progressivamente via via trasformati, cambiati, trasmutati ad ogni passaggio. La semantica, così, diviene mutevole e interpretabile. È proprio per questo che poi si fa uso improprio delle parole. Si potrebbe dire che per Antropocene definizione e significato racchiudono una denuncia filosofica oltre che ad un aspetto geologico.
ANTROPOCENE INIZIO
Stando alla sola etimologia, l’Antropocene dovrebbe avere inizio con la comparsa dell’Uomo. Infatti, la nostra specie, Homo sapiens, è presente da più di duecentomila anni sulla Terra. Tentare di quantificarne l’impatto su scala sia fisica che temporale è un compito gargantuesco e di indescrivibile complessità. Così nel 2009 venne istituito un comitato dedicato, la Commissione per l’Antropocene (WGA, dall’inglese), il quale lavorò per 7 anni ad indagare le cause eziologiche per corroborare l’idea che fosse necessario istituire una nuova epoca geologica iniziata in tempi moderni. Al suo termine, il WGA propose di votare a favore dell’adozione del termine Antropocene durante la Riunione Internazionale della Società Geologica, tenutosi a Cape Town, Sud Africa nel 2016. In quell’occasione si stabilì la possibile data d’inizio della nuova Era, partendo dagli anni ’50.
ANTROPOCENE L’EPOCA UMANA
Quindi, su quali parametri possiamo fare affidamento? Basandosi sulla stratigrafia geologica, si possono cristallizzare le condizioni di un determinato periodo terrestre trascorso. Tuttavia, non si può fare affidamento allo standard stratigrafico per determinare la nascita di una nuova Era risalente a tempi troppo recenti, dato che non si possono osservare cambiamenti così evidenti e didascalici.
Ciononostante, è possibile datare alcuni prodotti di scarto lasciati in eredità dalle attività umane. È il caso dei cosiddetti “tecnofossili”: i depositi di alluminio, metalli pesanti e di PFAS negli strati di terreno. Stesso dicasi per il cemento, il quale è stato abbondantemente usato in edilizia solo dopo la seconda metà del ‘900, anche era noto già in epoca romana. Infine, per concludere una lista parziale, i residui radioattivi derivanti dai test atomici iniziati a Los Alamos nel 1945. In quegli anni, le concentrazioni percentuali di radioisotopi come C-14 e Plutonio-239 sono aumentate.
Nelle prime settimane del 2024, a causa del dualismo insito nella definizione stessa della parola, la cui accezione varia a seconda del punto di vista che prendiamo, una commissione di pari ha concluso di abbandonare l’uso della parola “Antropocene” per definire il nostro tempo.
Fonte
- Mahli, Y. (2017). The Concept of the Anthropocene.
Annual Review of Environment and Resources - Nova, N., Athni, T.S., Childs, M.L., Mandle, L., Mordecai E.A. (2022). Global Change and Emerging Infectous Diseases.
Annual Review of Resource Economics