L’HTA è l’insieme di strumenti manageriali utilizzati per guidare le scelte decisionali di prioritizzazione, acquisto ed implementazione di dispositivi innovativi tecnologici in sanità tramite una sintesi multidimensionale e multidisciplinare delle evidenze scientifiche nel contesto di riferimento.
IN BREVE
Si immagini di aver bisogno di un farmaco o di doversi sottoporre ad un intervento protesico per artrosi. Il farmaco potrà essere quello tradizionale o quello di ultima generazione. La procedura chirurgica potrà essere effettuata classicamente in modo manuale o tramite innovativi dispositivi robotici. Negli ultimi due casi, queste tecnologie avranno verosimilmente un costo importante, superiore a quello delle tecnologie sanitarie abituali, dato dal recente sviluppo e, a causa del rapido ritmo delle innovazioni, non tutti gli ospedali e cliniche le avranno già a disposizione. Come scegliere quindi le migliori strategie di cura quando non è detto che quelle tradizionali siano necessariamente peggiori delle proposte avvallate dalla crescente innovazione tecnologica?
L’HTA è l’insieme degli strumenti che supportano questi ragionamenti comparando il rapporto costo-beneficio delle strategie di cura classiche con quelle innovative dal punto di vista del sistema sanitario che si occupa di guidare l’offerta al singolo paziente.
All’interno dei sistemi sanitari, l’HTA valuta, con un’analisi a 360 gradi, l’efficacia, la sicurezza, i costi e l’impatto di ogni nuova tecnologia sanitaria nel contesto normativo ed organizzativo di riferimento. Il trattamento migliore è quello che basandosi su prove di efficacia clinica, integra sicurezza ed affidabilità al prezzo che permette di ottenere il massimo beneficio in termini di rapporto costo-beneficio. Infatti, in un contesto di risorse limitate e di crescita esponenziale delle innovazioni tecnologiche a disposizione grazie alla ricerca traslazionale, sarà necessario che il sistema sanitario, pubblico o privato, faccia delle scelte, basandosi sulle indicazioni dei clinici e sulle preferenze dei pazienti, con la consapevolezza che allocare le risorse su una tecnologia prevede l’impossibilità di spesa per altre innovazioni.
È importante sottolineare che una valutazione secondo il framework dell’HTA non deve essere intesa come la scelta a priori dell’opzione meno costosa, e quindi come strumento per “tagliare” o “contenere” i costi, né come scelta cieca di implementazione dello strumento di più recente sviluppo e commercio per il perseguimento del cambiamento tecnologico a tutti i costi.
Per questo, a partire dagli anni ’80, in risposta alla crescente necessità di bilanciamento tra costo ed impatto clinico delle tecnologie sanitarie, è sorto gradualmente l’interesse per l’HTA. Per approfondirne la storia ed i passaggi normativi salienti si rimanda all’ultimo paragrafo dell’articolo sul tema dell’HTA di Performance Sanitaria, lo spazio di approfondimento dei temi manageriali in sanità dedicato per professionisti e pazienti.
Cos’è l’HTA?
L’HTA è un insieme di strumenti di sintesi del valore in termini di costo-efficacia dell’impatto di una tecnologia nel contesto sanitario di riferimento. Questo strumento ha infatti la peculiarità di offrire supporto alle decisioni integrando il lato clinico con quello di sostenibilità economica, tema mai così centrale come oggi nella discussione riguardo ai sistemi sanitari che sono colpiti da una crisi di disponibilità di risorse umane e finanziarie. L’HTA riveste infatti un ruolo di primo piano, sia per la gestione della scarsità di risorse a disposizione sia a fronte all’incessante domanda di salute, permettendo ragionamenti sull’ottimizzazione delle risorse a disposizione.
Concretamente, l’HTA si realizza in un processo di valutazione delle tecnologie sanitarie in mano ai manager sanitari per prioritizzare e motivare l’adozione delle tecnologie, come quelle robotiche o farmaceutiche, bilanciando sostenibilità economica e valore generato, per favorire l’innovazione senza compromettere la sostenibilità presente e futura del sistema o dell’organizzazione sanitario. Il report di HTA rende evidenti le tecnologie alternative per rispondere ad un bisogno sanitario, permette trasparenza nella valutazione dei dati relativi alla tecnologia e tiene in considerazione anche la presenza dei diversi costi associati.
In una metafora, l’HTA è il ponte tra le evidenze della ricerca e pratica reale che guida l’adozione delle scelte terapeutiche.
Le tecnologie sanitarie
Quando usati in sanità, farmaci, robot chirurgici, modelli organizzativi innovativi, software e dispositivi hardware legati direttamente od indirettamente all’erogazione di prestazioni sanitarie sono considerati tutti tecnologie sanitarie. Lo sviluppo di queste innovazioni che integrano le continue scoperte cliniche e tecnologiche portano all’evoluzione dell’uomo e al miglioramento della qualità di vita. I sanitari ed i manager sanitari hanno un ruolo cruciale nel scegliere ed immettere queste tecnologie nella pratica.
Le caratteristiche dell’HTA
Secondo l’HTA Core Model® del 2016, l’HTA è uno strumento multidimensionale che raggruppa molteplici dimensioni cliniche e non cliniche. Le prime si riferiscono al problema di salute e uso attuale della tecnologia, alle caratteristiche tecniche, alla sicurezza e all’efficacia clinica. Quelle non cliniche riguardano la valutazione economica e le dimensioni etica, organizzativa, sociale e legale. Inoltre, L’HTA è anche un processo multidisciplinare a cui prendono parte clinici (spesso medici, infermieri e farmacisti), economisti, ingegneri clinici, epidemiologici, statistici, pazienti e i loro familiari. Le prospettive che si possono adottare rispetto ad una valutazione di HTA sono diverse a seconda che il focus sia sul singolo percorso clinico, sulla procedura in cui si applica la tecnologia o se si voglia attenzionare in un’ottica prospettica di impatto sociale. La prima prospettiva è utile in termini microeconomici quando si ragiona sull’impatto attivo dell’innovazione, la seconda è di tipo macroeconomico ed è indispensabile per i policy makers ed i decisori nel campo della sanità.
L’impatto ambientale
L’HTA sta sempre più ricevendo spinte affinché tenga in considerazione anche l’impatto sulla sostenibilità ambientale. I più recenti approcci a questa istanza prevedono da una parte l’integrazione di un dominio separato di valutazione “green” all’interno del classico HTA, dall’altra di inserire l’attenzione ambientale trasversalmente in altri domini. C’è poi anche la proposta di considerare appositi processi di HTA orientati totalmente alla valutazione ambientale per prioritizzare una tecnologia rispetto all’altra a parità di costi ed impatti clinici.
La recente spinta a considerare la dimensione ambientale nei processi di valutazione delle tecnologie sanitarie è vista come un mezzo per sensibilizzare tutti gli stakeholder del processo, dagli sviluppatori agli acquirenti fino agli utilizzatori, a contribuire alla sostenibilità ambientale, oltre che a quella economica, garantendo una transizione ecologica in ogni settore della società.
I diversi tipi di HTA
Lungo la vita di una tecnologia, dal suo sviluppo, all’acquisto, fino allo smaltimento, diversi tipi di HTA accompagnano i manager sanitari nel valutarne i benefici costo-efficacia. Nelle fasi di ricerca e sviluppo, si utilizzano report di “Horizon scanning” (per l’individuazione di tecnologie a potenziale alto valore), seguono nella ricerca traslazionale le valutazioni di “early HTA” (per la determinazione, all’interno di determinati parametri di incertezza, del valore atteso della tecnologia sanitaria prima che questa venga sviluppata e testata clinicamente) ed infine nelle fasi di ricerca clinica e di accesso al mercato subentrano i report di “full HTA” (per confrontare tutti i domini ed avere una visione complessiva del valore della tecnologia). Poiché redigere un report di HTA può richiedere molto tempo e risorse, l’HTA può essere presentata anche nella sua forma “rapid” che considera solo gli aspetti di più importanti e che come tale è redatto in modo più tempestivo e dinamico da consultare.
Le fasi dell’HTA
Per dare avvio al classico processo di HTA, è necessario prioritizzare (fase del priority setting), tramite un’indagine del mercato, quali delle proposte sanitarie a disposizione è possibile adottare per un determinato bisogno di salute. Segue quindi la fase di valutazione (assessment) su aspetti tecnici, clinici ed economici delle evidenze disponibili riguardo alla tecnologia oggetto di studio. In particolare si confrontano le conoscenze riguardo allo standard of care o gold standard di trattamento rispetto appunto all’innovazione che si vuole valutare. Infine, il processo si conclude con la presa di decisione (appraisal) in cui si utilizzano i risultati dell’assessment nel contesto di un preciso problema di salute reale.
Si noti che è necessario che al report di HTA è necessario che segua l’implementazione delle scelte emerse e la conseguente valutazione del loro impatto nella realtà clinica.
Per la complessità che caratterizza il processo di HTA, è utile che questo sia supportato dalla guida di professionisti esperti che con la loro competenza possono accompagnare il consumatore nelle varie fasi di svolgimento.
Fonte
- O’Rourke, B., Oortwijn, W., & Schuller, T. (2020). The new definition of health technology assessment: A milestone in international collaboration. International Journal of Technology Assessment in Health Care, 36(2), 187–190
International Journal of Technology Assessment in Health Care - HTA Core Model® – EUnetHTA
EUnetHTA - Landi, S. (2021). Health technology assessment (HTA): Uno strumento a supporto delle decisioni manageriali nelle aziende sanitarie. Giappichelli.
Giappichelli - SiHTA, Società Italiana di Health Technology Assessment
SiHTA