L’orbettino è un sauro affascinante. Spesso confuso con un serpente, è in realtà una lucertola, e anche piuttosto longeva. Non è velenoso e non rappresenta una minaccia per l’uomo. In questa breve guida ne descriviamo le caratteristiche principali.
IN BREVE
Che animale è l’orbettino?
L’orbettino (Anguis fragilis) è un rettile appartenente alla famiglia degli Anguidi, tipico di molte aree d’Europa, Asia e Africa settentrionale. Possiede squame lisce e lucenti che sormontano le squame ossee, le quali ne rendono il corpo duro e rigido. Questo animale, che ha l’aspetto di un serpentello, ha un peso che si aggira tra i 300 e i 600 g, e può arrivare fino a 50 cm di lunghezza. È una specie assai longeva – e anche per questo unica nel suo genere – poiché in grado di vivere anche più di cinquant’anni in cattività (54 anni, l’esemplare più longevo mai scoperto, e ben 1,2 m il più lungo!).
Gli orbettini sono animali abbastanza timidi ed elusivi poiché si mimetizzano bene con l’ambiente circostante grazie al loro corpo lucido e marrone-grigiastro, che è più uniforme nei maschi. Inoltre, essendo spesso confusi con serpenti, molte persone li evitano considerandoli pericolosi. Se prestiamo attenzione a muovere foglie o pietre, potrebbe capitarci di imbatterci in un esemplare. Tuttavia, è importante non disturbarlo, dato che è una specie protetta in molti paesi e, come vedremo, svolge un ruolo utile nell’ecosistema, tant’è che la sua presenza è indice di un ecosistema sano e ben bilanciato.
Gli orbettini sono presenti anche nella nostra penisola, ad eccezione delle Sardegna. Bisogna però fare una precisazione: l’orbettino italiano (Anguis veronensis) costituisce un’entità geneticamente ed evolutivamente distinta rispetto ad Anguis fragilis, comprendendo solo gli esemplari al di sotto delle Alpi e del Sud-est della Francia. In questo articolo ci riferiremo soprattutto ad Anguis fragilis, che nella vicina Svizzera è diffuso dalla zona collinare fino a un’altitudine di oltre 2100 m nelle Alpi. Ciononostante, per alcuni tratti è simile alla specie italiana.
L’orbettino è un serpente?
Sebbene possa ricordare un serpente, l’orbettino è in realtà una lucertola che, nel corso dell’evoluzione, ha perso gli arti. Ma non è finita qui: si distingue dai serpenti anche per altre caratteristiche. Se la presenza di palpebre mobili, che rendono possibile a questa specie chiudere gli occhi, ad alcuni potrà forse sembrare un dettaglio, che dire della coda: come è tipico di molte altre lucertole, questa viene lasciata cadere quando l’animale si sente minacciato.
Proprio da qui deriva il suo nome inglese di “lucertola di vetro”: la sua coda può rompersi in mille pezzi come il vetro. Tra l’altro, questo è il motivo per cui essa è spesso più corta negli adulti: una volta che si rompe – a differenza di quanto avviene nelle lucertole – non ricresce più, ma guarisce cicatrizzando sotto forma di un moncherino.
A differenza dei serpenti, inoltre, l’orbettino si muove in modo meno fluido e meno sinuoso. Questo è dovuto alla presenza di ossa vestigiali delle zampe nella struttura scheletrica. Infine, gli orbettini possiedono aperture auricolari, un’altra caratteristica che li distingue dai serpenti.
Orbettino zampe
È proprio la mancanza di zampe il particolare che fa di questo rettile una specie assai unica nel suo genere (sebbene il gioco di parole possa trarre in inganno, perché anche altri Anguidi sono privi di zampe). Si tratta di una caratteristica adattativa che si è evoluta nel tempo, permettendo all’orbettino di muoversi efficacemente strisciando lentamente sul terreno e scavando nel sottosuolo. Questo aspetto lo rende un animale prudente e spesso poco visibile.
L’orbettino è velenoso?
Non c’è da preoccuparsi: l’orbettino non è una specie velenosa, quanto piuttosto un rettile completamente innocuo sia per gli esseri umani che per gli animali domestici. Infatti, non presenta denti veleniferi né meccanismi per inoculare il veleno, e la sua dieta si limita a piccoli invertebrati. Nonostante ciò, viene spesso scambiato per un serpente, e dai meno esperti persino per uno di quelli velenosi!
Non è raro, in effetti, che, nonostante la sua apparente tranquillità, questo animale sia oggetto di schermaglie durante le nostre camminate. Di qui l’importanza di saperlo riconoscere e distinguere dalle altre specie. Allora, la breve descrizione che ne abbiamo fatto può aiutare. Corredata di tante fotografie, naturalmente.
Orbettino stile di vita
Gli orbettini sono animali crepuscolari, vale a dire più attivi all’alba e al tramonto, momenti in cui la temperatura è più mite. Amano le condizioni di umidità e ombreggiatura, per cui è comune osservarli anche di giorno dopo la pioggia, quando il terreno è più favorevole per la loro ricerca di cibo. Li troviamo in habitat ricchi di vegetazione, quali per esempio prati, margini di boschi, siepi, giardini e campi coltivati. Possono anche cercare riparo sotto pietre, tronchi, cumuli di foglie, legnaie e nelle cavità del terreno, dove trovano protezione dai predatori e dalle condizioni climatiche avverse. Invero, nei mesi freddi (di solito da ottobre a marzo), l’orbettino entra in letargo, rifugiandosi sottoterra o in luoghi riparati.
Il loro regime alimentare comprende insetti, lumache, ragni e altri piccoli invertebrati, rendendoli utili per il controllo naturale di questi piccoli invertebrati dannosi per l’agricoltura. Per cacciare, si muovono lentamente e con attenzione per individuare le prede, usando la lingua per percepire l’ambiente. Una curiosità: dopo aver mangiato le lumache, si liberano del loro muco strofinandosi il muso sulla terra.
Le femmine – per le quali i maschi combattono ferocemente durante la stagione riproduttiva – sono ovovivipare, il che significa che le uova si sviluppano e si schiudono all’interno del corpo della madre subito dopo la deposizione. Questo garantisce una maggiore protezione ai piccoli durante lo sviluppo. Le cucciolate possono arrivare fino a 12 piccoli, che nascono completamente formati e pronti a cavarsela da soli. Infatti, non c’è cura parentale diretta: i piccoli sono indipendenti dalla nascita.
In conclusione, abbiamo capito come questa specie presenti caratteristiche uniche. Inoltre, l’orbettino gioca un ruolo ecologico importante, e in Crimea è riconosciuto addirittura come tesoro nazionale, per cui le popolazioni locali stanno bene in guardia dal danneggiarlo. Dovremmo prendere spunto da loro quando ancora oggi ci capita di commettere l’errore più grossolano possibile: confonderlo con un serpente!
Fonte
- Orbettino
INFO FAUNA - Orbettino (Anguis fragilis)
NATURA MEDITERRANEO