È capitato a tutti di sentire almeno una volta scrocchiare la schiena, percependo un rumore simile a quello che si può sentire quanto ci si scrocchia le dita. Ci sono figure professionali, come fisioterapisti ed osteopati, che tramite tecniche dette “Manipolazioni Vertebrali” riescono ad evocare questo suono e possono far scrocchiare la schiena. La domanda a cui vogliamo rispondere è: scrocchiare la schiena fa male? Ne parliamo con fisioterapisti specializzati nel trattamento dei disordini muscoloscheletrici.
IN BREVE
COSA SONO LE MANIPOLAZIONI?
Come fa a scrocchiare la schiena? Cos’è uno scrocchio alla schiena? Che cos’è il rumore che si sente? La manipolazione vertebrale è la tecnica che permette di evocare il rumore molto simile ad un “POP”, chiamato appunto popping sound. Questo suono che si sente è dovuto all’effetto della cavitazione, ed è guidato da specifiche leggi della fisica. In poche parole, nelle articolazioni che ci sono tra le vertebre, è presente un liquido articolare, all’interno del quale si formano continuamente delle bolle di gas o vapore. Queste bolle, in seguito ad un rapido movimento delle superfici articolari (tramite la manipolazione vertebrale, appunto) “scoppiano” a causa del rapido cambiamento di pressione interna che avviene nell’articolazione. Questo è il fenomeno che riesce a spiegare perché la schiena scrocchia. Chiariamo subito una cosa che spesso si sente dire: le manipolazioni non vanno a riposizionare, riallineare o ruotare nessuna vertebra. Spesso si sente parlare di vertebre ruotate, fuori posizione e viene proposta come soluzione la manipolazione vertebrale, ma in questo processo nulla si sposta in maniera definitiva, non avviene nessun cambiamento strutturale nella colonna. Anche solamente fermandosi un attimo a pensare con un po’di logica, se bastasse semplicemente un movimento con cosi poca forza impressa (quella delle mani del fisioterapista durante la manipolazione), quanti casi vedremmo di vertebre che saltano e vanno fuori posto durante una partita di rugby o di calcio con tutti gli scontri da contatto che avvengono?

Non c’è assolutamente alcun movimento significativo tra i capi ossei quando ci facciamo scrocchiare il collo o la schiena e sarebbe un problema il contrario! Pensate ancora una volta alle forze che agiscono sulla colonna quando siamo sulle montagne russe. È stato studiato come una persona che pesa 80 kg subisca un’accelerazione di 3,5 G che genera delle forze fino a 2800 kg! Se fosse sufficiente un movimento con le mani con una forza decisamente minore a ruotare le vertebre, quanti tetraplegici vedremmo uscire da Gardaland? Se ancora questi esempi non bastano, pensiamo a qualcosa di ancora più pratico: quante volte vediamo qualcuno che si scrocchia le dita delle mani? Penso che nessuno abbia mai visto le falangi andare fuori posto o posizionarsi in modo strano dopo avere sentito lo scrocchio. Speriamo che questi esempi siano serviti per superare il mito che le manipolazioni riescono a sistemare le vertebre fuori posto!
SCROCCHIARE LA SCHIENA FA MALE?
Ancora non abbiamo detto se fa male scrocchiare la schiena o no, ma dopo questa doverosa spiegazione che può aver creato un po’ di confusione, cerchiamo di fare chiarezza, facendo sempre riferimento agli studi scientifici che hanno indagato l’effetto delle manipolazioni nei pazienti con mal di schiena e dolore al collo. Quello che sappiamo dagli studi è che i crack alla schiena non fanno male e non hanno conseguenze negative, ad eccezione di qualche caso particolare che il fisioterapista al quale ci affida è in grado di individuare e riconoscere (come nel caso in cui il dolore è dovuto alla presenza di una frattura vertebrale), ma in generale, nei casi di mal di schiena più comuni e frequenti nella popolazione, scrocchiare la schiena non fa male. Con questo, non voglio invogliare le persone ad imparare come scrocchiare la schiena da soli, ma di fare sempre riferimento ad un professionista specializzato nella gestione dei disturbi muscoloscheletrici, che sia in grado di valutare se sussistono i presupposti per eseguire la manipolazione e se questa essere utile per il problema che si ha.

Perché se è vero che farsi scrocchiare la schiena non fa male, dobbiamo però capire quali sono i benefici che si possono ottenere in seguito a questo trattamento. Ribaltando la domanda che ci siamo fatti all’inizio ora ci chiediamo: scrocchiare la schiena fa bene? La risposta è si, funziona, ma solamente nel breve termine. Gli studi scientifici sull’argomento hanno dimostrato che le manipolazioni possono avere un effetto benefico sul dolore, sulla mobilità, sulla riduzione della tensione muscolare, ma questo dura per poco tempo. Questi effetti positivi sono dovuti a dei processi neurofisiologici complessi sui quali non ha senso approfondire, tuttavia deve essere ben chiaro, che come abbiamo spiegato prima, non sono dovuti al riposizionamento vertebrale. Pensate che addirittura gli studi hanno dimostrato come effettuare una manipolazione ad un livello vertebrale superiore o inferiore alla zona dolorosa (ad esempio una manipolazione toracica per un problema lombare) abbia lo stesso effetto positivo che si ottiene con una manipolazione eseguita nel livello vertebrale dolente. Questo per rimarcare il concetto che il beneficio è dovuto ad una cascata di eventi neurofisiologici e non ad un azione specifica sulla struttura della colonna.
L’EFFETTO PLACEBO
Dobbiamo considerare che parte dell’effetto positivo delle manipolazioni è dovuto all’effetto placebo. Ora molti di voi ne avranno sentito parlare, ma in cosa consiste veramente? Guardando l’etimologia della parola, essa deriva dal latino e significa “io piacerò”, e descrive il fenomeno neurofisiologico legato a processi di aspettativa che può potenziare l’effetto di un trattamento. Nel caso specifico della manipolazione, spesso si sente dire da alcune persone “almeno una volta al mese devo farmi scrocchiare la schiena per sentirmi sbloccata e stare bene”. Questa persona sicuramente, ha un alta aspettativa verso il miglioramento associato alla manipolazione ed è proprio questa aspettativa ad indurre un cambiamento positivo. Pensaci, anche scrocchiare le dita senti un piacere nel farlo. In modo analogo, se mi aspetto di ricevere una tachipirina, ma invece al suo posto ricevo una pillola di zucchero del tutto uguale, somministrata nelle stesse modalità, probabilmente avrò lo stesso effetto positivo. Questo effetto è presente in tutte le diverse tipologie di trattamenti sia farmacologici che non, e vanno sempre tenuti in considerazione.
SCROCCHIARE LA SCHIENA È UTILE, MA NON DEFINITIVO
Riassumendo quello che ci siamo detti, il concetto che emerge dagli studi del settore, è che scrocchiare la schiena può essere efficace per ridurre il dolore nel breve termine, ma non può essere l’unico trattamento di un percorso riabilitativo indirizzato ad un dolore al collo o alla schiena e non basta quindi uno scrocchio per stare bene. Queste tecniche devono essere associate ad altro, ed in questo, un fisioterapista qualificato nella gestione dei disordini muscoloscheletrici ti può aiutare. Il consiglio è verificare che sia iscritto all’albo professionale, in modo da accertarti che sia abilitato a esercitare la professione.
Fonte
- Effects of high-velocity, low-amplitude manipulation on catalase activity in men with neck pain
Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics - Effect of high-velocity, low-amplitude treatment on superoxide dismutase and glutathione peroxidase activities in erythrocytes from men with neck pain
Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics - Mechanisms and effects of spinal high-velocity, low-amplitude thrust manipulation: previous theories
Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics - A pilot randomized clinical trial on the relative effect of instrumental (MFMA) versus manual (HVLA) manipulation in the treatment of cervical spine dysfunction
Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics