Invenzioni 2015: le 10 migliori al Popular Science Invention Award

Alla nona edizione del Popular Science Invention Award sono state premiate le migliori 10 invenzioni del 2015. Nonostante siano passati alcuni anni, esse hanno un sapore del tutto attuale e rispecchiano ancora la genialità che le ha portate al traguardo. Ogni anno il Popular Science riceve centinaia di proposte dai lettori dell’omonima rivista, da studenti e da creatori, supportati da un’azienda o un da reparto R&D che permette loro di costruire i propri prototipi in modo indipendente. In molti casi  essi fondano vere e proprie startup. Qualunque sia la storia dietro ogni creazione, innovazione e tecnologia la fanno da padrone.

Scopriamo insieme quali sono state le 10 migliori invenzioni del Popular Science Invention Award del 2015:

• L’aeroplano che diventa una macchina: l’idea è nata dalla creatività del designer Štefan Kleine e dell’imprenditore Juraj Vaculík, che volevano sviluppare un prodotto che simboleggiasse la libertà di muoversi e viaggiare. AeroMobil è un’auto che può diventare aereo, leggera, con ali pieghevoli e design preciso ed efficiente. L’auto volante ha una struttura in acciaio coperta da fibra di carbonio dal peso complessivo di 450 kg, esclusi ovviamente i passeggeri che possono occupare i due posti a disposizione. Il veicolo è lungo 6 metri e largo 2.24 m quando è un’automobile, mentre quando apre le ali con movimento ‘a compasso’ trasformandosi in aereo raggiunge gli 8.75 m. Ancora sconosciuti i prezzi, dato che l’Aeromobil si trova attualmente alla versione 4.0 e verrà lanciata sul mercato solo a partire dal 2020. 
• Il cerotto che fa le vaccinazioni: il suo nome è ImmunoMatrix. Il cerotto è contenuto in un packaging speciale che ne permette la conservazione fuori dal frigo per 10 settimane, senza compromettere l’efficacia del vaccino. Inventato dall’ingegnere biomedico Kasia Sawicka, questo cerotto funziona senza il bisogno di aghi, siringhe sterili e ambienti refrigerati, ma grazie ad una combinazione di polimero con la soluzione del vaccino, che insieme formano nanofibre di grandi superfici. Queste fibre poi diventano materiali densi. Nei test sui topi e su pelle umana sintetica, i risultati hanno dimostrato che le molecole del vaccino hanno avuto un assorbimento 250 volte più efficace della normale iniezione. Oltre al Popular Science Invention Award, quest’invenzione è stata premiata anche in altri concorsi e potrebbe presto essere utilizzata nella pratica clinica quotidiana.
• La stampante braille fatta di Lego: Shubham Banerjee, 13 anni, è nato in Belgio ma risiede e studia in California (USA). Tra le migliori invenzioni del 2015 figura la creazione che lo ha già reso famoso; si chiama Braigo, ed è una stampante Braille realizzata con mattoncini Lego che costa 350 dollari: circa un sesto rispetto al costo medio di mercato di questo tipo di dispositivi. Per rendere una stampante Braille alla portata di tutti, Shubham ha adottato la soluzione del montaggio fai da te. Il giovane inventore ha costruito sette diversi modelli prima di scegliere il migliore. Il progetto è ora nella sua fase finale per poter vendere il prodotto al pubblico e aiutare milioni di persone non vedenti in tutto il mondo.
• Il monitor indossabile che registra l’inquinamento: TZOA è un sensore da attaccare ai vestiti come una spilla e costa poco meno di 90 euro più le spese di spedizione. Il dispositivo è stato sviluppato grazie ad una campagna di crowdfunding, che ha fornito ai suoi sviluppatori il capitale necessario per portare avanti questo progetto, che vuole aiutare tutte le persone a sapere cosa respirano e a quali rischi sono esposti negli ambienti in cui si trovano. Il sensore TZOA monitora la qualità dell’aria attraverso un laser ottico ad alta tecnologia (un 630nm red). Misura la quantità di microparticelle presenti nell’aria per valutare la loro pericolosità, differenziando PM 2.5 e PM 10. Il dispositivo, che funziona attraverso un’apposita app per smartphone, è in grado di estrapolare altri dati fisici utili per capire la salubrità degli ambienti, come il livello di illuminazione della stanza, l’intensità dei raggi UV, la temperatura e l’umidità.
• Il sensore che traccia il movimento delle mani nella realtà virtuale: il nome di questo dispositivo, tra le migliori invenzioni del 2015, è Nimble VR. Permette a chi gioca in ambienti virtuali indossando gli appositi caschi o occhiali, di vedere le proprie mani, facendo interagire i propri movimenti con lo spazio digitale circostante. Gli ideatori hanno trascorso diversi anni, sviluppando algoritmi, software e telecamere in grado di rilevare ed elaborare i movimenti di parti del nostro corpo, come le mani, e di riprodurre digitalmente ogni gesto. Il team di Nimble VR ha annunciato di aver unito le proprie forze con Oculus per presentare un prodotto, una piattaforma e un settore completamente nuovi per poter vivere al meglio ogni esperienza 3D.
• L’auto elettrica in equilibrio su due ruote: Lit Motors C-1 ha ottenuto la sesta posizione tra le migliori invenzioni del 2015 al Popular Science Invention Award e punta a “tagliare” le macchine tradizionali a metà, con l’obiettivo di rendere più efficaci gli spazi e gli spostamenti con passeggero singolo o per le piccole commissioni quotidiane, senza essere esposti a clima e intemperie come quando si è in moto. Il C-1 può raggiungere i 190 Km/h e ha un’autonomia di oltre 320 Km. Per gli interessati, la spesa da sostenere non è delle più accessibili: 24.000 dollari.  Per chi dovesse decidere di mettere mano al portafogli ed effettuare l’acquisto il tempo di attesa potrebbe essere lungo, a causa dell’elevato numero di prenotazioni già effettuate.

• Modular Artificial Reef Structure (MARS): I coralli artificiali vengono utilizzati per ricostruire habitat marini che rischiano di scomparire, con lo scopo di salvaguardare la fauna che li abita. Quelli tradizionali sono pesanti e costosi da fabbricare e installare. Alex Goad, per la sua tesi in Disegno Industriale alla Monash University, ha progettato una struttura modulare, battezzata Modular Artificial Reef Structure (MARS). Caratterizzata da una superficie in ceramica e realizzata con un materiale che può resistere fino a 60 anni sott’acqua, essa è facilmente adattabile a tutti i fondali marini. La superficie di ogni unità è costituita da rientranze per offrire uno spazio protetto a una moltitudine di organismi. Le unità modulari non solo permettono alla struttura di adattarsi ad ambienti specifici, rafforzando la barriera corallina già esistente, ma rendono anche semplice la sua installazione, che può essere così effettuata anche da sommozzatori, evitando l’uso di apparecchiature costose ed inquinanti. 
• Il laboratorio medico in un carillon: Manu Prakash e George Korir hanno scoperto che il meccanismo che fa funzionare il carillon può essere utilizzato anche in campo medico. E così hanno dato vita a Punchcard Programmable Microfluidics, un dispositivo che sfrutta una carta forata per scatenare reazioni chimiche ruotando una manovella, senza necessità di energia elettrica. Ciascuna combinazioni di fori è collegata a una diversa reazione chimica, grazie all’attivazione di minuscole pompe e valvole meccaniche, che generano goccioline di nanolitri. Questo dispositivo contiene 15 pompe e avrà un costo di circa 5 dollari. Per la sua semplicità d’uso consentirà a operatori sanitari nelle aree rurali e in via di sviluppo di eseguire reazioni chimiche complesse, come diagnosticare una malattia da un campione di sangue, e quindi controllare malattie mortali. L’idea del carillon è stata premiata al Popular Science Invention Award come una delle  invenzioni più utili del 2015.
• La stampante semplice per circuiti complessi: Utilizzando un conduttore e inchiostro isolante, la stampante V-One consente la stampa di circuiti complessi. Essa deposita nanoparticelle di argento e inchiostri ad alta conduttività nella forma desiderata, senza il rischio di cortocircuiti. La stampante ha le dimensioni di un laptop e può essere installata su una semplice scrivania. Una singola cartuccia può stampare quasi 100 circuiti semplici. L’invenzione è oggi disponibile sul mercato al costo di circa 4000 dollari, un vero affare per esperti del mestiere e non.
• Pantelligent : La temperatura e il tempo di cottura sono due degli elementi che fanno la differenza tra un ottimo piatto, degno di un ristorante stellato, e un pasto a malapena degno di essere mangiato. Ma con Pantelligent cucinare a casa non sarà più un problema: un sensore al centro della padella controlla continuamente la temperatura, inviando i dati in tempo reale all’applicazione omonima e permettendo di cuocere alla perfezione ogni pietanza. Accedendo al database di ricette sarà sufficiente seguire le indicazioni vocali di Pantelligent per sapere qual è il momento ideale per girare e indovinare la cottura di carne, pesce e verdure.