Quali sono le possibili cause di un cane aggressivo? Possibili risposte a questa domanda riguardano l’ambiente in cui vive il cane, e soprattutto il legame con il proprietario, direttamente collegato alla personalità del proprietario, più che dal cane stesso. Studi genetici, hanno anche mostrato che la razza da sola non è in grado di predire il comportamento di un cane, perché le razze moderne sono state selezionate per caratteri estetici e non comportamentali.
IN BREVE
Indice
UNA STORIA LUNGA: LA RELAZIONE TRA UMANI E CANI
Il legame tra uomo e cane (Canis familiaris) ha origini antiche, considerando che l’addomesticamento è datato a circa 40-20.000 anni fa. In passato i cani venivano usati per la difesa del bestiame e per la caccia, ma nel tempo, soprattutto nella cultura occidentale, i cani sono diventati dei veri e propri membri della famiglia, e oggi molte persone hanno dei cani principalmente come animali da compagnia. Tuttavia, ci sono diversi fattori che possono incrinare questo legame tra cane e uomo, e il comportamento aggressivo del cane è quello più rilevante. Ma quando il comportamento di un cane può essere definito aggressivo? Un cane esibisce comportamento aggressivo attaccando, mordendo, o ringhiando e abbaiando verso un altro soggetto. Questo comportamento può avere varie cause motivazionali, come paura, difesa del territorio, gelosia e possessività del cane, e può avere diversi target, come altri cani, estranei, o a volte, il padrone stesso. Un cane aggressivo rappresenta una minaccia, verso le persone e verso altri animali, e può causare danni importanti, non solo di natura fisica ma anche psicologica. È quindi importante capire perché a volte un cane può diventare aggressivo, e quali sono i fattori che possono aumentare le probabilità di questo comportamento, con il fine di prevenirlo. Fortunatamemte, ci sono dei segnali che un cane utilizza in situazioni in cui è stressato o in altre in cui non vuole essere disturbato.
Cane aggressivo sintomi:
- lecarsi le labbra e sbadigliare;
- irrigidimento del corpo e sguardo fisso;
- coda dritta e orecchie ferme;
- mostrare i denti, ringhiare, abbaiare, che sono spesso gli ultimi segnali.
Tuttavia, se un cane diventa aggresivo improvvisamente, è fondamentale cercare di prevenire possibili incidenti con altri animali o ancor più grave con altre persone. In questi casi bisogna cercare di distrarre il cane dall’obiettivo e cercare di disorientarlo usando oggetti che possano attirarne l’attenzione. Se possibile bisogna bloccare il cane cercando di immobilizzarne la testa, in attesa che il cane si calmi.
CANE AGGRESSIVO: COME CAPIRE LE CAUSE
Per capire le cause dell’aggressività dei cani, è fondamentale concentrarsi sull’aspetto psicologico dell’animale. Per comprendere la psicologia di un cane, ci sono vari metodi, e i questionari sono tra quelli più utilizzati, anche se possono nascondere imprecisioni legate al fatto che il padrone che compila il questionario riferito al proprio cane, può non avere le basi per conoscerlo realmente. Ciò nonostante, i questionari restano tra i metodi più applicati per comprendere la personalità di un cane, e il questionario Dog Mentality Assessment (DMA) ideato dalla Swedish Working Dog Association è tra i migliori. Questo, permette di associare 5 diverse tipologie di personalità al proprio cane. Attraverso l’applicazione di questionari poi, la personalità del cane viene messa in relazione con potenziali comportamenti aggressivi: ad esempio, cani più paurosi sono più inclini ad attaccare altri cani, mentre cani meno socievoli sono più inclini ad attaccare estranei o bambini.
Oltre alla personalità del cane, anche il padrone ha una grande influenza. Ad esempio, padroni con bassi valori di socievolezza, poco affettuosi, meno stabili emotivamente, hanno spesso cani più aggressivi verso i padroni stessi e verso gli estranei. Anche il legame tra uomo e cane, ovvero l’attaccamento reciproco, riveste una grande importanza. Il legame tra uomo e cane può essere comparato a quello tra un adulto ed un bambino, e può essere quindi un legame sicuro, con intimità e fiducia reciproca, e un legame insicuro. Un legame insicuro è ad esempio quello ansioso, caratterizzato da un comportamento del padrone rigido e tendente al controllo, e quello di evitamento, in cui si evitano rapporti troppo affettuosi con il cane.
Attraverso l’utilizzo di questionari, uno studio ha cercato di stabilire una relazione tra comportamento aggressivo del cane, personalità del cane, e personalità del padrone.
Colpa del cane o del padrone?
Lo studio ha mostrato che la personalità del cane e del padrone hanno un forte impatto sull’aggressività del cane. Cani meno socievoli erano più inclini ad attaccare, così come cani con padroni troppo nervosi. Anche un legame di attaccamento insicuro del padrone verso il cane ha una grande influenza, in quanto un legame nervoso di evitamento aumentava la probabilità di attacchi verso il padrone, mentre un legame nervoso di tipo ansioso riduceva la probabilità di attacchi contro sconosciuti.
La socievolezza del cane è un parametro chiave, in quanto cani meno socievoli sono più aggressivi verso estranei. Al contrario, cani più socievoli hanno un maggior controllo quando si trovano in ambienti nuovi, e hanno un minor livello di stress in questi contesti, risultando anche meno aggressivi. Anche la giocosità del cane è importante. Il gioco permette al cane di sviluppare un comportamento più flessibile e un miglior livello cognitivo, che permette di recepire meglio le parole del padrone. Per questi motivi, il gioco contribuisce molto allo sviluppo di un comportamento non aggressivo.
La personalità del padrone
Analizzando la personalità dei padroni, è emerso che un comportamento nevrotico (da nevroticismo, uno dei tratti fondamentali della personalità, associato ad essere emotivamente instabili e di provare sentimenti come ansia, preoccupazione, paura, rabbia) è quello più associato alla manifestazione di problemi comportamentali nel cane. I cani appartenenti a padroni più nevrotici sono quelli più aggressivi, sia verso gli estranei che verso altri cani. Tra i cani classificati come aggressive verso gli umani, alti livelli di comportamento nevrotico nel padrone sono associati al comportamento di inseguimento verso il padrone.
Un altro tratto di personalità rilevante dei padroni, seppur meno influente, è la coscienziosità (un alro tratto della personalità). Nel gruppo dei cani classificati come aggressivi verso altri cani, padroni con alti valori di coscienziosità sono meno disponibili ad interagire con il loro cane. Spesso questi padroni sono giovani e hanno cani con alti valori di aggressività verso il padrone. La coscienziosità infatti è associata all’ordine e alla disciplina, e potrebbe rendere il rapporto tra padrone e cane piuttosto rigido e tendente al controllo, portando ad un cane poco socievole verso gli umani.
Un ultimo tratto di personalità rilevante ed associato a cani poco aggressivi, è l’estroversione. Una persona estroversa potrebbe essere più socievole anche con altre persone, e potrebbe coinvolgere il cane in un maggior numero di attività, interagendo maggiormente con lui ed esponendolo a situazioni molto diverse, contribuendo a sviluppare nel cane un comportamento flessibile.
Lo studio ha quindi mostrato che entrambi i legami di tipo insicuro, ansioso e di evitamento, giocano un ruolo nell’aggressività del cane. Padroni con un legame di evitamento verso il proprio cane avevano cani più inclini ad attaccare il padrone stesso. Questo può essere in parte spiegato dal fatto che un legame di evitamento può portare il padrone ad interagire poco con il cane, comportando poco affetto e poco contatto con il cane. Il cane può comprendere questo comportamento come una mancanza di leadership del padrone, non vedendolo come un base sicura, soprattutto in situazioni stressanti. Questo può evocare paura nel cane, e può portare il cane ad assumere atteggiamenti di dominanza verso il padrone.
CANE AGGRESSIVO: DIPENDE DALLA RAZZA?
Un altro studio ha cercato di prendere in considerazione le razze come fattore in grado di spiegare l’aggressività di un cane. Il fatto che la razza sia spesso associata all’aggressività del cane è considerato la normalità, con alcune razze in particolare definite come molto aggressive (basti cercare su qualsiasi motore di ricerca le parole: cane aggressivo razza, cane più aggressivo del mondo, cane più aggressivo al mondo). Non solo lo studio ha mostrato che nessuna razza era significativamente associata ad una maggiore aggressività, ma ha mostrato che la maggior parte degli attacchi erano legati a meticci, o a cani adottati. Questi cani mostravano una maggiore aggressività verso i padroni e gli altri cani. Anche in questo studio, l’aggressività era spesso una risposta difensiva a situazioni di ansia e paura. Da questo studio emerge la necessità di sviluppare una migliore comprensione del comportamento del proprio cane, con il fine di capire i segnali che anticipano un possibile attacco da parte del cane. Anche questo secondo studio concorda sull’importanza di esporre il cane a diversi stimoli, in modo da abituare il cane a situazioni diverse, contribuendo alla creazione di un comportamento flessibile e adattabile.
Il ruolo della genetica
Prima del 1800, i cani erano probabilmente selezionati principalmente per ruoli funzionali come cacciare, guardia e pastorizia. Le razze canine moderne sono “un’invenzione” recente definita dalla conformazione a un ideale fisico e dalla purezza del lignaggio. Alle razze vengono comunemente attribuiti temperamenti e inclinazioni comportamentali in base alla presunta funzione della popolazione di origine ancestrale. Per estensione, si presume che l’ascendenza di razza dei singoli cani sia predittiva del temperamento e del comportamento. Le moderne razze sono molto recenti, e la maggior parte sono comparse negli ultimi 200 anni. Uno studio ha analizzato se la razza fosse un buon predittore per predire il comportamento del cane. Per farlo ha condotto analisi genetiche condotte su 2155 cani, sia di razza pura che meticci, e ha intervistato i padroni di circa 13.000 cani, di cui il 49% di razza.
La razza può predire il comportamento del cane?
I risultati sono stati interessanti: la razza offre scarso valore predittivo per gli individui, spiegando solo il 9% della variazione del comportamento. Per tratti più ereditabili e più differenziati per razza, come la disponibilità (reattività alla direzione e ai comandi), conoscere l’ascendenza della razza può rendere le previsioni comportamentali in qualche modo più accurate. Per i tratti meno ereditabili e meno differenziati per razza, come la soglia agonistica (con quanta facilità un cane è provocato da stimoli spaventosi o scomodi), la razza è quasi priva di informazioni. Attraverso l’associazione dell’intero genoma, sono state trovate 11 regioni che sono significativamente associate al comportamento, inclusa la frequenza degli ululati e la socialità umana. Le regioni associate ai tratti estetici sono insolitamente differenziate nelle razze, coerenti con una storia di selezione, ma quelle associate al comportamento non lo sono. I dati indicano che le caratteristiche comportamentali attribuite alle razze moderne sono poligeniche, influenzate dall’ambiente e si trovano, con prevalenza variabile, in tutte le razze. Pertanto, i comportamenti percepiti come caratteristici delle razze moderne, derivano da migliaia di anni di adattamento poligenico che precede la formazione della razza, con razze moderne caratterizzate principalmente da tratti estetici. Questo significa che le razze attuali sono state selezionate principalmente seguendo motivi estetici e non comportamentali.
Fonte
- Ancestry-inclusive dog genomics challenges popular breed stereotypes. Morrill, K., Hekman, J., Li, X., McClure, J., Logan, B., Goodman, L., … & Karlsson, E. K. (2022).
Science - Dogs’ sociability, owners’ neuroticism and attachment style to pets as predictors of dog aggression. Gobbo, E., & Zupan, M. (2020).
Animals - A retrospective analysis of dog–dog and dog–human cases of aggression in northern Italy. Notari, L., Cannas, S., Di Sotto, Y. A., & Palestrini, C. (2020).
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