Un giorno, i vostri nipoti potranno aprire i loro libri di scienze e leggere su elefanti, tigri e leoni come grandi animali estinti che un tempo popolavano la Terra come mammut e triceratopi. Questo è il messaggio di un nuovo documento, scritto da decine di biologi della conservazione di tutto il mondo.
Gli autori sostengono che molti dei più grandi animali presenti nel mondo potrebbero essere estinti entro il 2100, se non vengono prese misure drastiche. Per prevenire questa brutta notizia, i governi e le organizzazioni per la conservazione dovrebbero attuare diverse misure per impedire l’estinzione di massa.
Non è una novità che molti dei più grandi animali siano in pericolo. Il bracconaggio e l’espansione sempre più aggressiva di insediamento umano in territori selvaggi hanno decimato rinoceronti, elefanti e grandi felini in territori sempre più piccoli, costringendoli a restringere sempre più il loro habitat. Ma l’impatto globale di queste tendenze a volte può essere difficile da apprendere.
Per avere un’idea di come la situazione sta precipitando, gli esperti hanno catalogato le specie in pericolo in sei continenti – tutte le specie che l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ritiene come a rischio di estinzione.
Guardando la prognosi per ciascuna specie, circa il 59 per cento dei grandi animali carnivori, come tigri del Bengala, ed il 60 per cento delle grandi specie di erbivori al mondo – come rinoceronti bianchi e gorilla di pianura occidentali – potrebbero scomparire dalla Terra, se non si adottano misure critiche. La minaccia è particolarmente grave nell’Africa sub-sahariana e Sud-Est asiatica, dove gran parte della biodiversità del mondo risiede.
Oltre al fatto della perdita iconica di specie come elefanti e rinoceronti sia molto importante, questa perdita avrebbe anche un grosso impatto sull’ecosistema; hanno detto gli esperti nel nuovo documento pubblicato Mercoledì (27 luglio) nella rivista BioScience.
Eppure, questo futuro senza grandi animali non è inevitabile. Il team delinea 13 punti che potrebbero essere adottati per prevenire la perdita imminente. Attualmente stanno riconoscendo la portata del problema, reclutando i governi e le organizzazioni non governative per fermare le pratiche che danneggiano alcune delle specie in pericolo, e di trovare modi per incanalare il valore di queste megafaune nelle comunità che vivono in mezzo a loro (per esempio, utilizzando il turismo nei paesi poveri per aiutare le comunità che vivono nelle vicinanze).
Il team vuole anche promuovere un consenso internazionale sull’urgenza della crisi. Inoltre, le grandi creature potrebbero essere reintrodotte in aree dove sono già estinti, utilizzando approcci time-tested che sono stati validati scientificamente. Esempi di animali che sono stati reintrodotti sono i lupi del Parco Nazionale di Yellowstone e cervi del Père David.
Fonte
- Saving the World’s Terrestrial Megafauna