I beacon, dispositivi rivoluzionari che cambieranno moltissimi aspetti della nostra vita: da come facciamo shopping a come visitiamo i musei. Niente sarà più come prima.
IN BREVE
Chiudete gli occhi: siete in una grande via piena di negozi, state camminando, indecisi se spendere subito tutti i soldi che avete a disposizione, quando ad un certo punto il vostro telefono vibra, vi è arrivato un messaggio tramite un’app che vi eravate scaricati poco tempo prima sotto consiglio di un’amico: “È incredibile quello che fa”, vi aveva detto. Il messaggio con tono molto amichevole vi invita ad entrare nel negozio che avete di fianco, c’è una offerta speciale riservata proprio per voi.
No, non è l’inizio dell’ennesima pubblicità che manderanno in tv per i prossimi mesi, è la realtà e forse è anche più bella: tutto questo è merito di una tecnologia innovativa, i beacon, che promettono di cambiare per sempre il modo in cui facciamo acquisti e non solo.
I beacon si basano sul Bluetooth, uno tra i metodi più comuni per trasmettere dati, più nello specifico viene utilizzato il protocollo di comunicazione BLE (Bluetooth Low Energy). Il loro funzionamento è semplice, c’è bisogno di due dispositivi: un emettitore e un ricevitore. Il primo, che può essere un computer, un cellulare o un dispositivo dedicato, non fa altro che inviare in continuazione un messaggio di “presentazione”: proprio come un faro avvisa della sua presenza. Il ricevitore, invece, può essere un qualsiasi dispositivo, come un cellulare con un’apposita app installata, che rimane in “ascolto” di questi segnali e avvisa l’utente quando ne riceve uno.
I beacon possono inviare messaggi fino ad una certa distanza (tra i 10 cm e i 70 m), ma quello che potrebbe essere considerato un punto debole è in realtà anche il loro punto di forza: piuttosto che inviare messaggi promozionali in giro per la città, rischiando che un possibile cliente si dimentichi di quell’offerta davvero conveniente quando poi si trova a passare da quel negozio, questi avvisi vengono ricevuti solo quando l’utente si trova effettivamente in prossimità del negozio, aumentando dunque le possibilità che il cliente trovi qualcosa di interessante ed entri. Per questo i beacon sono tra gli assi nella manica del proximity marketing.
Ma per capire le vere potenzialità dei beacon possiamo immaginare vari scenari in cui potrebbero essere utili:
Scenario 1: Avvisi istantanei tramite Beacon
Nel primo scenario i beacon verranno utilizzati per inviare dei semplici messaggi promozionali, passando vicino ad un negozio, questo potrebbe inviare un avviso con gli sconti del momento o con gli ultimi arrivi, un cinema o un teatro potrebbero far vedere la programmazione del giorno, un negozio di elettronica potrebbe inviare un trailer dell’ultimo gioco. Il fattore comune in tutte queste situazioni è che i beacon vengono utilizzati come dei “cartelloni pubblicitari” istantanei, chiunque si trovi a passare dalle vicinanze di quel luogo e abbia la possibilità di ricevere quei messaggi, vedrà sul proprio schermo queste pubblicità, che saranno però, uguali per tutti.
Scenario 2: Le promozioni personalizzate dei Beacon
L’utilizzo dei beacon qui è molto simile agli scenari precedenti, ciò che cambia è che i messaggi sono “personalizzati“: ipotizziamo che un utente scarichi l’applicazione di un negozio della sua città, questa app abilitata a ricevere messaggi tramite protocollo BLE, memorizzerà oltre le informazioni riguardo il suo proprietario, anche tutte le volte che il cliente è entrato in quel negozio e magari, anche gli acquisti che ha fatto; così di volta in volta quando l’utente si ritroverà a passare vicino a quel negozio l’app elaborerà il messaggio inviato dal beacon e proporrà al cliente delle promozioni dedicate, in base a tutte le informazioni che il cellulare avrà sul suo conto. In questo modo, i commercianti avranno un rapporto più personale con la propria clientela, aumentando anche le possibilità di fidelizzazione.
Scenario 3: Beacon come informatori personali
In queste ultime situazioni il beacon non verrà più utilizzato direttamente per scopi promozionali ma, invece, per informare l’utente riguardo qualcosa. Ci troviamo in un museo stiamo osservando un quadro quando il nostro telefono vibra: un messaggio, con in allegato foto e un video esplicativo, ci racconta la storia di quel dipinto, oltre alla vita dell’artista dandoci anche degli utili link per approfondire quel determinato periodo storico. Ora siamo invece in un negozio di bricolage, ci soffermiamo di fronte ad uno strumento che pensiamo potrebbe interessarci, ma proprio non riusciamo a capire come funziona: prontamente un messaggio ci spiega come utilizzarlo con in allegato anche un video-tutorial.
Questi sono solo alcuni dei possibili utilizzi dei beacon, ma potrebbero anche essere usati per guidare i clienti all’interno di un negozio, inviare agli utenti la piantina del luogo in cui si trovano indicando i principali servizi e per tanto altro ancora.
Sempre basata sul protocollo BLE c’è la tecnologia Apple chiamata iBeacon, un sistema di posizionamento indoor che permette di rilevare la presenza di dispositivi con iOS7 o iOS8. Tra le varie applicazioni dell’iBeacon ci sono quelle che abbiamo imparato a conoscere in questo articolo, ci può navigare all’interno di un locale, darci informazioni su determinati articoli, promozioni e molto altro ancora. Tra gli obbiettivi della Apple c’è anche quello, di andare a sostituire tramite gli iBeacon, la NFC (Near Field Communication), una tecnologia in rapida diffusione, che permette, tra le altre cose, di pagare utilizzando il proprio cellulare come se fosse una carta di credito.
I beacon promettono di essere una tecnologia rivoluzionaria e attraverso di essi probabilmente molti aspetti della nostra vita cambieranno, a cominciare da come facciamo shopping. Questo non è altro che un ulteriore passo in avanti verso i supermercati del futuro.
Fonte
- Tutto sui beacon
BeaconItaly - Beacon e proximity marketing
Proximity Marketing - iBeacon
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