Rafael Vinoly, famoso architetto nato in Uruguay, ha realizzato in un’importante area naturalistica della sua nazione il ponte Laguna Garzòn dall’insolita forma circolare, geometria volta alla sicurezza dei cittadini e dell’ambiente.
IN BREVE
La Laguna Garzòn sorge tra le due città di Maldonado e Rocha, nel sud dell’Uruguay a poco più di 160 km dalla capitale Montevideo. L’area, che si trova a ridosso delle coste dell’oceano Atlantico, è nota per l‘alta concentrazione di verde, basti pensare che solo il 35% della zona può essere adibita alla costruzione artificiale, mentre il 50% deve rimanere ambientalmente intatta e a contatto diretto con la natura.
Conosciuta come paradiso naturale e riserva per gli uccelli, dal 2015 ha visto crescere notevolmente l’afflusso di turisti provenienti da tutto il mondo. Il motivo? Una struttura architettonica un po’ particolare ideata dall’architetto Rafael Vinoly. E’ stato costruito, infatti, proprio in quel territorio naturale dell’Uruguay, il primo, e fino ad ora unico, ponte circolare, rinominato ponte Laguna Garcòn.
Se pensate che si tratti dell’ennesima realizzazione inutile di un architetto dai gusti un pò particolari, vi sbagliate. La forma volutamente tondeggiante, che lo fa assomigliare ad una rotonda sul mare o, come riferito dalla mente che ha pensato questa struttura cioè Rafael Viñoly, ad una laguna nella laguna, è stata scelta per una causa molto nobile, ovvero la salvaguardia dell’ambiente. Oltre a ciò facilita anche i collegamenti tra le due città (prima collegate esclusivamente da un traghetto), accorciando i tempi di percorrenza e la densità del traffico.
La mente di questa struttura, unica nel suo genere e molto discussa, è come detto l’architetto Rafael Vinoly, cittadino dell’Uruguay che abita a New York e che non è nuovo a questo tipo di bizzarre infrastrutture. Egli stesso spiega che la forma circolare del ponte Laguna Garzòn è stata studiata anche per inserirsi in modo armonico nell’ambiente che, per l’Uruguay, è molto importante.
Essa infatti, negli ultimi anni, ha sviluppato un’enorme rispetto verso la natura, facendone addirittura un business. In soli dieci anni la rete energetica uruguayana è stata convertita completamente, passando dai combustibili fossili alle rinnovabili, infatti ad oggi il 95% dell’energia elettrica viene prodotta da centrali fotovoltaiche, eoliche, a biomasse, geotermiche e idroelettriche. È proprio questa grande differenziazione delle sorgenti che permette all’Uruguay di avere sempre una buona fornitura, tanto da riuscire pure ad esportarla anche in altri paesi come l’Argentina.
Si è optato per una soluzione del genere anche per ragioni di sicurezza, sopratutto per prevenire eventuali incidenti a causa dell’alta velocità con la quale sarebbe stato attraversato il ponte circolare, infatti esso obbliga gli automobilisti a rallentare a causa della curvatura della strada. Attraversare il ponte, allora, può essere inteso come avere la possibilità di godersi un panorama mozzafiato in piena calma e tranquillità. Da non sottovalutare il fatto che si avrà anche una diminuzione dello smog e dell’inquinamento acustico, grazie a questa innovativa soluzione. Inoltre le due corsie pedonali, poste ai lati della carreggiata, permettono ai pedoni di essere al centro dell’attenzione e di camminare proprio sopra la laguna.
Nonostante il ponte circolare sia stato realizzato con un obiettivo molto valido dal punto di vista ecologico, la sua costruzione ha trovato una grande resistenza da parte delle associazioni ambientaliste dell’Uruguy, le quali però non hanno impedito che venissero ultimati i lavori. L’architetto Rafael Vinoly ha aggiunto che sebbene si tolga spazio all’ambiente , la costruzione di alcune strutture (come il ponte Laguna Garzòn) è necessaria, basta tenere sempre a mente che si sta prendendo in prestito spazio dalla natura, e che pertanto è dovuto un profondo rispetto.
Fonte
- The long-awaited Laguna Garzon Bridge is set up
Consultatio - Rafael Viñoly completes circular bridge spanning a Uruguayan lagoon
Dezeen