Reti 5G: la connessione arriva dai droni

Quello che distingue il mondo contemporaneo da quello passato è sicuramente internet, fidato amico di noi che costituiamo le generazioni hi-tech presenti nel secondo millennio. Esso è un mezzo potentissimo, grazie al quale possiamo conoscere infinite cose, possiamo parlare con persone molto lontane da noi attraverso i social network e possiamo sbizzarrire la nostra fantasia in qualunque modo per creare qualcosa di nuovo, come un blog o una pagina di fotografie della luna. Insomma internet è un posto fantastico se usato con intelligenza e moderazione: qualcosa di sovrannaturale che le generazioni antiche sicuramente ci invidierebbero. E creare reti 5G è certamente la nuova sfida.

Essenziale in questi tempi è anche l’accessibilità alla rete, la quale può essere raggiunta non solo da computer enormi e pesanti, ma anche da oggetti molto  più compatti e leggeri, che portiamo sempre con noi, cioè gli smartphone. Proprio per garantire una connessione ottimale attraverso il proprio cellulare, sono state introdotte, oltre alle ADSL già presenti da un po’, le reti mobili, cioè reti appunto alle quali i telefonini possono agganciarsi ovunque e sempre, purché in quella zona ci sia campo. Col passare degli anni si sono fatti giganteschi passi in avanti, passando dai primi dati mobili che risultavano avere una scarsa potenza di trasmissione alle connessioni di nuova generazione come la 3G e la 4G, quest’ultima risulta essere al momento la più portentosa e veloce. Ma ovviamente la sfida umana lanciata per connettere più semplicemente tutte le persone del globo, non può finire qui ed è per questo che Google sta lavorando a delle innovative reti 5G volanti.

Il merito, come detto, va dato a Google, che per mezzo del suo nuovo progetto denominato SkyBender vorrebbe creare una rete sostenuta da droni volanti alimentati a energia solare, che garantirebbero una connessione Internet ultra veloce attraverso radiazioni ad altissima frequenza (onde millimetriche). Tali onde hanno due principali pregi: possono trasportare grandi quantità di dati e occupano una specifica regione dello spettro non ancora “intasata” da altri sistemi di comunicazione wi-fi. Viaggiano ad una frequenza compresa tra 30 e 300 gigahertz. Significherebbe avere la possibilità di inviare e ricevere diversi gigabit di dati al secondo, navigando circa 40 volte più veloci rispetto alle attuali reti 4G.

Per i suoi esperimenti Google si è servita di un hangar di proprietà della Virgin Galactic, nel deserto Jornada del Muerto, in Nuovo Messico. Qui infatti si trovavano droni ad alimentazione solare che sono stati utilizzati per distribuire il segnale (operazione necessaria per testare  le prestazioni delle onde millimetriche).

Da ciò è emerso che attualmente la tecnologia ha un raggio d’azione limitato, 10 volte inferiore rispetto a quello dello standard 4G. La situazione potrebbe migliorare facendo lavorare in “squadra” più droni, che farebbero da ripetitori per rafforzare la trasmissione del segnale nella direzione voluta (si creerebbe un sistema definito phased array).

Si tratta di un progetto complesso, costoso ma non impossibile da realizzare. I tecnici di google hanno ricevuto il via libera per proseguire i test fino a giugno per continuare a sviluppare nuove idee. Il team che gestisce il progetto SkyBender , infatti, dovrebbe essere lo stesso del Project Loon, che punta a garantire la connessione Internet nelle zone più impervie della Terra attraverso l’ausilio di palloni aerostatici.

La connessione ad internet è fondamentale oggi giorno per chiunque si trovi nel mondo del lavoro, le sue potenzialità sono infinite e apre nuovi mondi a tutti coloro che vi accedano, per questo motivo è importante continuare a migliorare le reti di accesso, per garantire lo sviluppo della società (si spera) la quale, in questa era dell’informazione, ha tutto il necessario per aumentare la propria responsabilità e creare dunque un mondo migliore. Le reti 5G presto saranno pronte per permetterci di viaggiare in internet ancora più velocemente e in maniera più affidabile, magari la rete sarà distribuita anche in tutte quelle zone in cui ora non è presente e forse la wi-fi come la conosciamo oggi sarà sostituita dalla li-fi, una connessione che viaggia alla velocità della luce. Grazie a queste importanti innovazioni il mondo è un posto sempre più piccolo ed è possibile connetterci con popolazioni lontane migliaia di chilometri con solo un semplice click.