ASMR cos’è? È un neologismo che descrive quelle sensazioni di formicolio in varie parti del corpo- come il collo, lo scalpo e la schiena- spesso accompagnate da uno stato di rilassamento e benessere mentale da parte del soggetto in seguito all’esposizione a vari stimoli esterni di natura uditiva, tattile e visiva.
IN BREVE
Indice
ASMR, COS’È?
ASMR, cos’è? Per chiunque bazzichi un po’ nel mondo di Youtube, difficilmente non ha mai sentito parlare di ASMR e della sua diffusione sempre maggiore all’interno della piattaforma. Innanzitutto, “ASMR” è un acronimo con significato di “Autonomous Sensory Meridian Response”, in italiano “Risposta Sensoriale del Meridiano Autonoma” o “Risposta Sensoriale Apicale Autonoma”. ASMR cos’è e in cosa consiste? È un neologismo utilizzato per descrivere quelle sensazioni di formicolio in varie parti del corpo – come il collo, lo scalpo e la schiena- spesso accompagnate da uno stato di rilassamento e benessere mentale, simile al torpore prima di addormentarsi, da parte del soggetto. Queste sensazioni vengono suscitate da un vario range di stimoli esterni di natura visiva, tattile e uditiva: il soggetto non deve fare altro che farsi cullare passivamente da questi stimoli, andando lentamente incontro ad uno stato di rilassamento e tranquillità. È un fenomeno di cui, strano ma vero, nessuno aveva sentito parlare fino a poco più di dieci anni fa: nel 2007, un giovane 21enne dal nickname “okaywhatever” pubblica un post su Steady Health intitolato “Weird sensation feels good”, dove afferma di percepire, sin da bambino, delle sensazioni piacevoli in seguito a eventi, anche casuali, di cui non ha mai saputo spiegarsi il motivo. Il tasso di risposta degli utenti al post dimostrò quanto questo fenomeno fosse largamente diffuso e, allo stesso tempo, del tutto oscuro alla scienza. Inconsapevolmente, “okaywhatever” portò alla luce un fenomeno mai descritto e mai studiato in precedenza. Il termine “ASMR” fu coniato da Jennifer Allen nel 2010, fondatrice del gruppo Autonomous Sensory Meridian Response, la quale decise di cercare risposte concrete ad un fenomeno così diffuso dopo aver letto il post “Weird sensation feels good”.
Risposta sensoriale del meridiano autonoma
“Risposta Sensoriale del Meridiano Autonoma”, che cosa significa? Innanzitutto, è da specificare che, quando si parla di “risposta autonoma” si intende una reazione soggettiva automatica ( che esula dal controllo del soggetto) ai vari stimoli che può variare di durata, intensità e percezione da individuo a individuo. Con “sensoriale” ci si riferisce ai neuroni sensoriali adibiti alla conduzione degli stimoli al cervello. Il termine “meridiano” fu utilizzato come perifrasi di “orgasmo”: durante il periodo iniziale dell’espansione del fenomeno, molti soggetti comparavano l’ASMR ad un orgasmo cerebrale. Non tutti sperimentano gli stessi stimoli allo stesso modo, vi è grande varianza individuale, basata anche sui gusti personali. Certi sono più sensibili ai formicolii, altri più sensibili al rilassamento mentale e torpore, altri ancora non sperimentano nessun tipo di sensazione. Nonostante questa varietà, studi ed indagini condotti fin’ora –effettuati attraverso l’analisi delle tendenze sulla piattaforma- dimostrano come suoni delicati, naturali e movimenti armoniosi e raffinati rappresentino la categoria di stimolazioni più efficace. Gli stimoli specifici che inducono ASMR vengono chiamati “triggers” (termine inglese con significato di “innesco”, “grilletto”).
IL FENOMENO MEDIATICO E IL POTERE DEI “TRIGGERS”
I primi video risalgono al 2010 e la sigla “ASMR” si è diffusa talmente tanto da essere più cercata su Google sia di “cioccolato” che di “caramelle”. ASMR cos’è? Ci sono più di 40 milioni di video ASMR su youtube, un numero che va a pari passo con l’aumento degli “asmr artists” sulla piattaforma. Video con milioni di visualizzazioni da varie parti del mondo, tutti con l’unico scopo di permettere allo spettatore di rilassarsi e di provare sensazioni piacevoli, innescate da percezioni tattili, uditive e da suoni di varia natura. L’amplificazione del suono attraverso l’uso di microfoni gioca un ruolo fondamentale: ne permette una percezione più limpida e profonda; nello specifico, i microfoni binaurali sono generalmente quelli più utilizzati, permettono una stereofonia perfetta in quanto imitano l’ascolto spaziale e fisiologico umano. Basti pensare al canale Chiara Asmr, la capostipite dell’ASMR in Italia, all’impatto che ha avuto con i suoi seguaci e alla community che è riuscita a creare. Il segreto sta nei “triggers” proposti. Alcuni dei triggers più comuni consistono nel sussurrare dolcemente al microfono, lo spazzolare/accarezzare teneramente i capelli, l’essere toccati e coccolati in modo affettuoso, il produrre ogni tipo di suono ( purché gradevole e dolce) attraverso il tocco e il tamburellare delle unghie su qualsivoglia tipo di oggetto; l’essere cullati da movimenti di oggetti o delle mani lenti e armoniosi, l’ascoltare il suono del cibo mentre viene masticato e moltissime altre categorie di stimolazioni, il tutto in un atmosfera “calda” e rassicurante. ASMR cos’è? Una base comune dei video asmr è lo sviluppare il video intorno al tema del “prendersi cura dello spettatore”: dai video incentrati su “attenzioni personali” ( quali carezze, sussurri delicati, il ripetere allo spettatore che è amato, importante e che si prenderà cura di lui) ai famosi “role-play”. Il role-play è uno gioco di ruolo: l’interprete nel video interagisce con lo spettatore fingendo di essere un hostess, una massaggiatrice della spa, un’estetista, una dottoressa, una parrucchiera… benché sia centrale la cura della persona, attraverso anche la simulazione di applicazione di prodotti e trattamenti. I role-play sembrano dare effettive sensazioni di benessere: ciò è dovuto all’azione dei neuroni specchio. I neuroni a specchio sono una classe di neuroni motori che si attivano specificamente quando il soggetto osserva un altro effettuare azioni: sono importanti per la comprensione delle azioni altrui e quindi per l’apprendimento tramite imitazione. Questi neuroni non permettono la distinzione tra realtà e simulazione, consentendo al soggetto di sperimentare le sensazioni come se l’interprete del video fosse realmente con lui nella stanza. Ma non tutti sembrano soccombere al fascino dei triggers, altri reagiscono con rabbia e ansia: è questo il caso della misofobia ( letteralmente, la “paura del suono”). È curioso sapere come i soggetti che fanno esperienza ASMR di alcuni trigger, siano più propensi a sviluppare la misofobia per altri: inoltre, studi confermano come i soggetti praticanti di ASMR siano più tendenti a sviluppare la misofobia rispetto ai non praticanti di ASMR.
ASMR COS’È? COSA HA DA DIRE LA SCIENZA
ASMR, cos’è? Sebbene il fenomeno mediatico non sia stato notato dalla comunità scientifica al momento della sua nascita, oggigiorno i ricercatori sono interessati più che mai allo studio di questa peculiare esperienza. Molti soggetti riferiscono di guardare i video ASMR grazie agli effetti calmanti e rilassanti che producono. Altrettanti soggetti riferiscono l’impatto positivo che l’ASMR ha avuto nelle loro vite, da una riduzione di attacchi di panico e stress, ad una diminuzione dei disturbi del sonno e migliorando l’insonnia fino ad una riduzione del dolore cronico e dei sintomi depressivi. Insomma, i lati positivi di questa peculiare pratica sono evidenti, ma la scienza cosa ha da dire al riguardo? Sebbene lo studio scientifico dell’ASMR sia difficile a causa della sua estrema soggettività da individuo a individuo, molte ricerche sono state condotte, portando a risultati inaspettati. Il primo studio mai effettuato sull’ASMR fu condotto dai ricercatori dell’Università di Sheffield e della Manchester Metropolitan University con lo scopo di comprendere se l’ASMR fosse un’esperienza affidabile con radici fisiologiche, capace di portare benessere mentale e fisico a coloro che la sperimentassero. Lo studio dimostrò come vi fosse un grande abbassamento del battito cardiaco da parte degli individui durante la visione del video ( con una diminuzione in media di 3.14 battiti al minuto), in confronto ai soggetti non esposti alla visione del video ASMR. Inoltre, furono registrati significati aumenti di emozioni positive, tra cui il rilassamento e un senso di connessione sociale.
Correlati neurali sottostanti all’ASMR
Lo studio condotto recentemente dal Dartmouth College aveva come obiettivo misurare l’attivazione di varie aree cerebrali durante la visione dell’ASMR. Da un punto di vista neuroscientifico, l’ASMR cos’è? Rispetto ai soggetti non sottoposti alla visione dei video, lo studio rivelò una maggiore attivazione di determinate aree cerebrali negli individui sottoposti all’ASMR, quali:
- il nucleo accumbens: coinvolta nei meccanismi di rinforzo (ovvero quella tendenza a ripetere un certo tipo di comportamento se esso ha prodotto risultati piacevoli e graditi), nell’elaborazione delle sensazioni di piacere (e paura) e alla creazione dell’effetto placebo.
- il mPFC : area cerebrale coinvolta nei processi di autocoscienza, cognizione sociale e comportamenti sociali quali il prendersi cura della persona. Sebbene i partecipanti allo studio guardassero video, i risultati ottenuti indicano che i video ASMR attivano il cervello similmente a quando si intrattiene un reale impegno sociale. Inoltre, gli effetti comportamentali dell’ASMR nell’uomo sono molto simili a quelli osservati negli animali durante la toelettatura ( comportamento per cui un animale provvede a ripulire e a “strigliare” un suo simile per pulirlo da parassiti o sporcizia). Nei primati non umani, la toelettatura comporta sensazioni di tranquillità, oltre che a un umore migliore e ad una riduzione dell’ansia. Questi video, specialmente i “role play”, sembrano creare un’esperienza di una “tolettatura virtuale“.
- l’insula: insieme ad altre due aree cerebrali, questa rete neurale sembra essere coinvolta nel processo di empatia. Inoltre, lo sperimentare ASMR sembrerebbe aumentare l’empatia: uno studio del 2017 riporta una registrazione di punteggio più alta per “preoccupazione empatica” nei soggetti sensibili all’ASMR rispetto ai soggetti che non lo sperimentano;
- corteccia sensomotoria secondaria: è coinvolta nella percezione degli stimoli tattili. Lo studio conferma un’elevata attivazione di questa zona cerebrale quando i soggetti vengono virtualmente toccati dagli “attori” del video.
Esiste un collegamento tra ASMR e sinestesia? L’associazione “trigger-sensazione” è piuttosto simile all’esperienza della sinestesia, fenomeno dove stimoli esterni specifici causano un’esperienza interna in un’altra modalità non stimolata. La risposta emotiva positive alla presentazione e percezione di suoni, potrebbe essere potenzialmente considerata una forma di sinestesia suono-emozione.
ASMR cos’è? Il punto di vista neurochimico
Le endorfine, la dopamina, la serotonina e l’ossitocina sembrano essere altamente coinvolte nei processi di gratificazione dell’ASMR. In particolar modo, l’ossitocina, la dopamina e l’endorfine sembrano essere le principali responsabili dei comportamenti affiliativi e nella creazione di legami, oltre che essere coinvolte nei meccanismi di rilassamento e torpore, tipici dell’esperienza ASMR. Nello specifico: l’ossitocina e le endorfine sembrano particolarmente coinvolte dei processi di rilassamento, di abbassamento dello stress, e di percezione dei “brividi” e formicolii che il soggetto riferisce di esperire. L’ossitocina, nello specifico, è estremamente importante per la formazione di legami tra gli esseri umani ( specialmente nel legame fra infante e genitore): con l’aumento di questo ormone in circolazione, si registra un aumento della fiducia e della contentezza. Inoltre, questo ormone è un forte stimolante della serotonina, responsabile della sensazione di benessere e soddisfazione: sembra essere lei la causa della continua sensazione di benessere, comfort e rilassamento dopo la visione di un video. Importante è anche il ruolo della dopamina: essa guida la “scelta” dei video ASMR da vedere in base al potenziale aumento di endorfine, oltre ad essere la responsabile dell’attenzione prolungata durante la visione. La dopamina, allo stesso tempo, potrebbe condurre alla possibile dipendenza da ASMR (sebbene alcuni ricercatori sostengano che l’esperienza non causi dipendenza ma una semplice riduzione progressiva dell’effetto rilassante).
ASMR E LA TECNICA MINDFULNESS
ASMR cos’è? La dottoressa Giulia Poerio del dipartimento di psicologia dell’Università di Sheffield dichiara “I nostri studi mostrano che i video ASMR hanno un effetto rilassante sui soggetti che ne fanno esperienza. Ciò che è interessante è la media di abbassamento del battito cardiaco riscontrata nei soggetti dello studio, la quale è comparabile agli effetti fisiologici causati da altre tecniche di riduzione dello stress, come la mindfulness.” Cosa si intende per mindfulness? È un termine inglese con significato di “consapevolezza”. Jon Kabat-Zinn, pioniere di questo approccio, la definisce come “Mindfulness significa prestare attenzione, ma in modo particolare: a) con intenzione, b)al momento presente, c)in modo non giudicante.” Altri ricercatori sostengono che la mindfulness involva un processo di apertura a sensazioni, controllo attenzionale, regolazione emotiva e resilienza…insomma, caratteristiche più che combacianti con l’ASMR. Per fornire un esempio, il metodo di focalizzazione dell’attenzione della mindfulness richiede che i soggetti si concentrino su uno stimolo specifico esterno. Sia la tecnica mindfulness che l’ASMR possono condurre ad una sensazione di rilassamento che migliora il benessere soggettivo delle persone. Studi condotti dall’Università di Psicologia di Toronto e di Winnipeg suggeriscono che le esperienze dell’ASMR e della mindfulness siano costrutti, ovvero “concetti” relazionati. Ricerche ulteriori sono necessarie al fine di comprendere se l’ASMR possa essere utilizzato come tecnica per accrescere il benessere in maniera simile a molti programmi di impronta mindfulness. Molti studi devono ancora essere condotti per una comprensione più completa di questo peculiare fenomeno e delle sue potenziali capacità benefiche.
Fonte
- An fMRI investigation of the neural correlates underlying the autonomous sensory meridian response (ASMR)
NCBI - More than a feeling: Autonomous sensory meridian response (ASMR) is characterized by reliable changes in affect and physiology
PLOS ONE - Brain tingles: First study of its kind reveals physiological benefits of ASMR
The University of Sheffield