I delfini sono creature molto intelligenti e questo è noto da diverso tempo ormai. Ma oggi, per la prima volta, i ricercatori sono riusciti a registrare le conversazioni che questi mammiferi intrattengono sott’acqua. I delfini parlanti non sono fantasia, ma realtà scientifica.
Grazie allo sviluppo di un microfono sottomarino, i ricercatori del Karadag Nature Reserve a Feodosia, in Ucraina, hanno registrato due Delfini dal naso a bottiglia (Tursiops Gervais) parlare tra loro in una piscina, così come riportato dal Telegraph.
Nello studio riportato sul giornale Mathematics and Physics, i ricercatori hanno osservato che ogni delfino ascolterebbe l’altro pronunciare una frase senza interruzione, per poi replicare. Per i delfini, questo discorso consiste in “clicks” e fischi distintivi (sono stati registrati oltre mille diversi tipi di fischi). Questa nuova ricerca mostra che i delfini possono variare il volume della conversazione e la frequenza dei “clicks” per formare singole parole – proprio come fanno gli umani.
Il Dr. Vyacheslav Ryabov, a capo della ricerca afferma che ogni suono che è prodotto dal delfino è diverso da ogni altro in quanto a tempo e a frequenza. Ricerche precedenti hanno portato gli scienziati a credere che i delfini – il cui cervello è più largo e complesso di quello degli umani – usano una sorta di linguaggio dei segni con cui comunicano. Nel 2007, scienziati australiani sono riusciti a identificare fischi specifici emessi dai delfini parlanti con i seguenti significati: “sono qui, dove sono tutti gli altri”, “muoviti!” e “c’è del cibo qui attorno”. Il team di Ryabov è proprio partito da queste considerazioni per dare inizio al suo progetto di ricerca, dimostrando che i discorsi dei delfini hanno molte caratteristiche in comune a quelli degli umani. Il ricercatore ha infatti affermato che il linguaggio dei tursiopi può essere considerato una forma altamente sviluppata di linguaggio. Tuttavia, a differenza dei ricercatori australiani, il team di Ryabov non è riuscito a decodificare i suoni registrati.
Nonostante ciò Ryabov auspica che l’uomo trovi un sistema per instaurare un primo contatto con una delle specie viventi più intelligenti del pianeta, creando dispositivi capaci di oltrepassare le barriere linguistiche e metterci in comunicazione con loro.