Questa enorme struttura scientifica ha un diametro di mezzo chilometro e, ad oggi, si tratta del più grande disco radiotelescopico al mondo; radiotelescopio FAST è il suo nickname, un appellativo che deriva dal più lungo Five hundred meters Aperture Spherical radio Telescope.
Il progetto di costruzione è stato avviato nel 2011 nella provincia sud-occidentale di Guizhou in Cina ed è stato completato il 3 Luglio 2016, quando l’ultimo pannello fu posizionato. Si tratta di un nuovo occhio della terra, che permetterà agli scienziati di scoprire nuovi esopianeti, onde gravitazionali e ipoteticamente anche segnali da altre civiltà extraterrestri. FAST è più grande addirittura del radiotelescopio Arecibo situato a Porto Rico, uno strumento con un disco largo 305 metri. Tuttavia, a dispetto delle diverse dimensioni, i due telescopi sono simili. Entrambi, infatti, si avvalgono di una depressione geografica e naturale del paesaggio conosciuta come “Karst”. Sono strutture statiche, nel senso che essi sono sempre rivolti verso lo zenit, ma ovviamente il punto di firmamento osservato cambia nel corso dell’anno, a causa della rotazione terrestre.
Per seguire un oggetto per qualche ora, il rilevatore che è sospeso sopra il centro del disco può essere spostato. Infatti, diversamente dal radiotelescopio di Arecibo, il cui rilevatore è appeso in una posizione fissa, il radiotelescopio FAST usa un meccanismo ingegnoso di cavi e pulegge che consentono lo spostamento del rilevatore in diverse zone. Un’altra differenza sostanziale tra i due radiotelescopi riguarda la possibilità di deformare il disco (o specchio); infatti, mentre il radiotelescopio di Arecibo mantiene un disco fisso, FAST è in grado di deformare lo specchio per creare una forma più parabolica. Lo scopo di questa innovazione tecnologica cinese è quella di aumentare di tre volte la zona di cielo accessibile rispetto a quella che é in grado di perlustrare Arecibo. Grazie a questo design scientifico innovativo, il radiotelescopio FAST sarà in grado di tracciare oggetti che passano a distanze molto maggiori di quelli rilevati dal telescopio portoricano, con una sensibilità raddoppiata e una velocità di osservazione quintuplicata.
Anche se la costruzione del radiotelescopio FAST è stata ultimata, gli scienziati e gli ingegneri cinesi hanno ancora una quantità incredibile di lavoro da fare per raggiungere gli obiettivi di design. Come il nome suggerisce, questo radio-telescopio sarà in grado di captare lunghezze d’onda provenienti dal cosmo che il nostro occhio non è in grado di rilevare. Il cielo visto a queste lunghezze d’onda apparirebbe enormemente diverso da come siamo abituati a vederlo dalle immagini che ci arrivano dai telescopi ottici.
Fonte: FAST